Venezia
Venezia… è una città dietro la vetrina… così bella, così malata.
Ho letto molto su Venezia, in passato, della sua storia e delle scelte sbagliate, a miliardi, commesse dai suoi amministratori, che l’hanno portata all’attuale situazione. Ho letto molto anche ultimamente, proprio a Venezia, e ho scoperto, con un certo stupore, che i Veneziani, o meglio coloro che abitano ora Venezia, danno la colpa di tutto ai turisti. Che sono grezzi, ignoranti e sporcaccioni 😯 .
Se ne deduce che se non ci fossero i turisti Vanezia sorgerebbe a nuovo splendore…in che modo non so…forse allargando Porto Marghera fino a San Marco, o forse i turisti dovrebbero spedire direttamente i propri soldi a Venezia e restarsene nelle loro belle casette. 🙂
Io sono un turista, nè grezzo, nè molto ignorante, nè sporcaccione e sono rimasto sconvolto dal vedere come è gestita una così meravigliosa e amata città. Dappertutto è pieno di manifesti che intimano, pena multe onerose, alla pulizia, quindi ci si aspetterebbe che la città sia piena di cestini per la spazzatura, magari in ferro battuto e col marchio del Leone. Ebbene, si può girar per ore senza incontrare un solo cestino e quando lo si trova è maledettamente piccolo e già traboccante di rifiuti. Signori amministratori di Venezia, mettete molti cestini in giro, non sono i turisti a essere sporcaccioni, siete voi che non gli date un posto dove buttare la spazzatura! 😕
I battelli sono troppo cari, anzi carissimi, pagare sei euro e 50 per due fermate è autolesionistico quindi la maggior parte dei turisti si riversa nelle calli strettissime alla ricerca della propria meta. Signori amministratori di Venezia, rivedete le tarriffe dei battelli, magari usando il numero delle fermate per stabilire il prezzo della corsa. 50 cent o un euro a fermata faranno risparmiare chi deve far solo un breve tratto e faran guadagnare voi con le corse di chi fa tragitti lunghi.
L’esterno delle case è quasi tutto in situazione pietosa. Signori amministratori di Venezia, invece di buttare soldi nel Mose, che cederà al primo scirocco violento, preparate un bel piano per la ristrutturazione delle facciate delle case (non dei palazzi che van bene così) e sottoponetelo alla comunità europea, vedrete che vi daranno un mucchio di soldi e Venezia tornerà a risplendere.
I negozi vendono tutti gli stessi prodotti: murrine e maschere. Cavolo, con la tradizione di Venezia il turista si trova a scorrere una teoria infinita di negozi che vendono maschere e murrine 😥 dove sono i negozi di spezie? di sete e di stoffe? le stamperie? Signori amministratori di Venezia, create un piano per il commercio, stabilite un numero massimo, per quartiere, di negozi dello stesso tipo e incentivate l’apertura di esercizi differenti, non è una cosa difficile, provateci almeno.
Le indicazioni turistiche sono terribili, capita a volte che i negozianti, per sopperire a questa mancanza espongano loro dei cartelli “per Rialto di là, per San Marco di qua”. Signori amministratori di Venezia, aggiustate un po’ la segnaletica, è una cosa così complicata?
La sera è piena di turisti che vagano incerti per le calli. Poichè loro sono l’origine del male, Venezia non gli offre niente. Signori amministratori di Venezia, venite nella mia città a vedere come si gestiscono le sere, o andate a Verbania o alle Cinque Terre. Organizzate per ogni campiello, un evento. Gruppi musicali, rappresentazioni teatrali, giocolieri, saltinbanchi e finanche ciarlatani. Porteranno la vita a una città che sta morendo anche di tristezza.
I palazzi di Piazza San Marco son neri da far schifo. Signori amministratori di Venezia, puliteli!
Abbiamo avuto in passato personaggi che volevano far opere colossali in laguna, archi immensi, metropolitane, megaesposizioni, personaggi che miravano altissimo…nessuno pero’ che mirasse a rendere Venezia una città normale, ove le persone, turisti e no, potessero viver bene, Mi chiedo perchè…è così complicato installare, in una città affollatissima, un cestino ogni 50 metri?
Venezia non vuole i turisti “mordi e fuggi”, forse è per questo che non offre loro niente, a me che mi son fermato alcune settimane, non ha offerto ugualmente niente. Insomma, cosa vuole Venezia? In ogni caso Venezia appartiene all’umanità, anche ai turisti “mordi e fuggi”, che hanno il diritto di essere trattati dignitosamente da coloro che hanno il privilegio di amministrarla…
Potrei scrivere altre mille cose brutte di Venezia, e scrivere anche mille cose belle, perchè io amo Venezia, per questo ci sono andato più volte, per questo ho studiato la sua storia, per questo mi appaiono così chiare alcune cose elementari che la renderebbero più bella e accogliente, per questo soffro a vederla così trascurata, a sentire i Veneziani lamentarsi dei servizi che non funzionano, degli affitti esorbitanti, dei prezzi spaventosi… per questo chiedo all’ONU di toglierla all’amministrazione italiana e di affidarla a qualcun altro supportato da un contingente “di pace” che spari a vista se qualche bellimbusto delle vecchie amministrazioni si facesse vivo nelle vicinanze 😆
E ora, a voi appassionati di storia, a voi veneziani, ecco una domanda “importante”:
qual’e’ stato il veneziano più illustre degli ultimi 30 anni?
vi vedo già pensare a filosofi inetti, registi svalvolati, politici sbandati…sbagliate! il personaggio migliore che Venezia ha prodotto negli ultimi 30 anni, colui che ha fatto solo cose belle senza mai arrecare danno alla sua città è stato Paolo “Catfish” Ganz. Grande chitarrista e armonicista blues!!!