Ukuleles for Peace
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Ukulele for Peace è una ONLUS fondata da Paul Moore (visto al festival 2009 di Vicenza) che ha per obbiettivo dimostrare che la convivenza tra palestinesi e israeliani non è solo possibile, ma anche, volendolo, incredibilmente facile.
Il progetto, per ora, coinvolge i bambini di due scuole, una araba (El Najach elementary school in Tira) e l’altra ebraica (open/democratic elementary school in Hod Hasharon), insieme questi bambini suonano l’ukulele, socializzano e fanno tante altre cose, la più importante delle quali è imparare a rispettarsi con l’inevitabile conseguenza di diventare amici. Le famiglie sono parte attiva di questo programma e i contatti tra le due cittadine, prima del tutto inesistenti, ora sono frequenti e, soprattutto, molto amichevoli. Pensa un po’, i bambini delle due cittadine si invitano tra loro alle varie feste di compleanno, o per le ricorrenze più diverse, si invitano addirittura anche solo per vedersi, le loro mamme si incontrano per discutere dei normali problemi che insorgono durante la crescita dei loro figli e intanto, magari, si bevono un the e chiacchierano del più e del meno. Le due scuole organizzano, insieme, eventi e, sempre insieme, partecipano a varie iniziative infine le mamme e i papà, si sono fatti coinvolgere dalla passione per l’ukulele, decidendo di imparare a suonarlo anche loro e attivandosi per far partire dei corsi per adulti. Come dici? ti sembrano cose normali? sì, dovrebbero esserlo, ma in molte parti del mondo, e anche in quella dove vivono questi bambini, questi sono avvenimenti straordinari.
Puoi trovare ogni informazioni che ti serve su Ukuleles for Peace nella home page del loro sito, raggiungibile dal menu in alto, proprio sotto quel gruppo di bellissimi bambini che suonano l’ukulele. Dallo stesso menu puoi accedere al sito personale di Paul Moore, anima e cuore dell’iniziativa nonchè musicista di livello incomparabile, puoi anche iscriverti al gruppo su Yahoo, per ottenere informazioni aggiornate direttamente da Paul Moore.
Ai bambini e alle loro famiglie non viene chiesto, naturalmente, nessun esborso di danaro, ma il danaro è necessario per comprare il materiale didattico, gli ukulele, i kazoo, gli accordatori, e tante altre cose, tutte estremamente importanti. Per introdurre, per esempio, un bambino nel programma, per fornirgli cioè lo starter-kit necessario, servono $75. Paul Moore copre tutte le spese con l’aiuto della comunità internazionale, cioè di noi tutti. Tu e io, in particolare. Servono soldi perchè questo progetto vada avanti, si consolidi, e si allarghi ad altre scuole palestinesi e israeliane e poi, chissà, al resto del mondo, ovunque la pace sia messa in disparte in favore di cose decisamente più sgradevoli. Puoi fare le donazioni in differenti modi:
DONAZIONI | |
![]() Tramite il sito ufficiale dell’associazione. Nella Home Page troverai il bottone “Make a donation” che ti permetterà di eseguire donazioni di qualunque entità, da uno a mille miliardi di dollari. La Home Page la raggiungi dal menu sopra oppure premendo qui |
![]() Gli amici del Mercatino dell’Ukulele, offrono un modo alternativo e molto efficace per fare donazioni a Ukuleles for Peace. La cifra minima accettata è di dieci euro, e suoi multipli, però il Mercatino dell’Ukulele si accolla l’IVA che il governo italiano pretende ed evita che le spese di commissione, delle normali transazioni online, facciano arrivare a destinazione una cifra inferiore a quella donata. I tuoi dieci euro saranno interamente destinati a Ukuleles for Peace. Per donare tramite il Mercatino dell’Ukulele, e per avere informazioni molto più accurate di quelle che io posso darti, premi qui. |
I bambini si sono impegnati molto nella realizzazione di questo lavoro, mostrando pazienza e intelligenza…sono molto in gamba e con bambini così il futuro della loro terra non potrà essere che roseo. Sentirli cantare è una gioia ed è consolante: nel mondo di plastica nel quale viviamo è bello scoprire che esiste qualcosa di vivo, di genuino e guardando la copertina del CD è praticamente impossibile non farsi contagiare dall’entusiasmo che trasmette. |
![]() How to play Ukuleles for Peace è una pubblicazione elettronica contenente arrangiamenti e tabs e file audio di alcuni grandi artisti. La pubblicazione è scaricabile per $17 che saranno interamente devoluti a Ukuleles for Peace. Vai qui per saperne di più |
La persona completamente svaporata che sta scrivendo questa pagina web è povera di mezzi, povera di spirito ma non povera di immaginazione. Ecco quindi che, magicamente, Stonehand sforna tre idee geniali per fornire ulteriore supporto a Ukuleles for Peace (sono frutto della mia mente svanita, non datene la colpa a nessun altro…):
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DIFFUSIONE | |
Puoi fare molto, nella tua vita quotidiana, per aiutare Ukuleles for Peace. Puoi parlarne con i tuoi amici, per esempio, puoi parlarne al lavoro, al bar, in pizzeria. Puoi anche telefonare alla tua trasmissione radiofonica preferita per mettere gli ascoltatori al corrente di questa grande iniziativa, o intervenire in quel programma televisivo che ti piace tanto. Puoi scrivere ai giornali, al settimanali, ai mensili e perfino ai bimestrali. Puoi scriverne nella tua newsletter, nelle tue e-mail. Usa la fantasia, noi italiani siamo famosi per la fantasia, no? Di seguito troverai del materiale che potrai adoperare nella tua opera di divulgazione, creane di nuovo, se questo non ti piace e condividilo con gli altri, se me lo invii lo inserirò in questa pagina. Puoi anche iscriverti al gruppo di Facebook “Ukuleles for Peace” (http://www.facebook.com/group.php?gid=293481180064) far iscrivere i tuoi amici e cercare di sensibilizzare quante più persone puoi all’interno di quel network. |
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Volantino 1: questo è il volantino più importante, contiene solo le parole di Paul Moore. Stampalo in migliaia di copie e distribuiscilo, oppure stampane poche copie e attaccalo nella bacheca della tua scuola, della tua ditta. Ovunque puoi, insomma. |
Volantini 2 e 3: questi volantini contengono informazioni più dettagliate, sono più verbosi e quindi meno efficaci del volantino 1. Usali solo dove possono essere utili, in ambienti dove le persone che li leggeranno abbiano la capacità e l’attenzione di leggere qualcosa di lungo e soprattutto abbiano i mezzi per comprenderlo e condividerlo. |
Biglietti da visita: questi sono un mezzo molto efficace entrare nella coscienza della gente e spingerla a dare una mano al meraviglioso progetto di Paul Moore. Ogni pagina contiene 10 biglietti da visita, compatibili con la carta fustellata Avery C32011. Se non hai questa carta poco importa, usa quella che vuoi e ritaglia i biglietti a mano, ci sono delle guide che ti aiuteranno. Stampa miliardi di quasti biglietti e portane sempre con te, lasciane in giro ovunque tu vada, danne uno a chiunque tu incontri. Usa anche qui la fantasia, le possibilità sono illimitate. |
UFP Logo: qui c’è il logo di Ukuleles for Peace. È bello grande e puoi usarlo in molti modi, sempre considerando il discorso sulla grande fantasia di noi italiani. Per esempio puoi stampartelo su una maglietta, incollarlo sulla cartella, sulla 24 ore, sul quaderno e portarlo in giro orgogliosamente, fornendo le adeguate informazioni a chiunque, incuriosito, te ne chieda. |
Webmaster: hai un sito web? perchè non contribuisci ad aiutare Ukuleles for Peace? puoi inserire un link al loro sito o anche a questa pagina (http://www.stonehand.it/wordpress/?page_id=1689) se pensi che i tuoi utenti non siano molto in confidenza con la lingua inglese. Puoi copiare il logo che trovi qui ridimensionarlo e inserirlo nel tuo sito, con il relativo link, oppure inserire direttamente uno di questi due codici: <a href=”http://www.ukulelesforpeace.com” target=”_blank”><img src=”http://img10.imageshack.us/img10/6523/ukulelesforpeacelogosma.th.jpg” border=”0″ alt=”” /><br />Sostieni Ukuleles for Peace </a> L’immagine che apparirà sarà questa: Se vuoi, naturalmente, puoi inserire nel tuo sito il materiale divulgativo che trovi disponibile per il download in questa sezione (volantini, biglietti ecc.) ma se davvero sei un webmaster in gamba allora dovresti riuscire a crearne di nuovo, migliore, da condividere con tutti gli altri sostenitori di Ukuleles for Peace. |
Ed ecco a voi la Ukuleles for Peace Orchestra in una delle sue straordinarie esibizioni
La Ukuleles for Peace Orchestra è formata da quindici/venti elementi, tutti i bambini di Ukuleles for Peace, a turno, vi partecipano e, come sappiamo, questi bambini provengono da due sole scuole. Non è sufficiente! vogliamo che coinvolga tutte le scuole d’Israele, della Palestina, e poi di tutto il Medio Oriente, dell’Europa, del Mondo, dell’Intero Universo, perchè ovunque ci sia bisogno di pace, i bambini e gli ukulele possono dare una mano decisiva. C’è bisogno di sostenitori, di divulgatori, di strumenti musicali e di soldi. Mettiti una mano sul cuore ed estrai il portafoglio! basta poco, di più è meglio…guarda attentamente la foto di questi bambini, quanto pensi che valgano? io credo che il loro valore sia di molto, ma di molto superiore al misero Jackpot di due o trecento milioni di Euro che una qualche lotteria può raggiungere! Fatti quindi prendere dalla frenesia e corri a puntare su di loro, facendo una donazione. Non rimarrai deluso.
Non sei convinto? pensi che le chiacchiere siano solo aria fritta? fai bene ad avere dubbi! dai allora una breve occhiata alla Gallery di Ukuleses for Peace (accessibile sempre dall’ormai famoso menu sopra) le foto non sono moltissime ma sono sicuro che rimarrai una bella mezz’ora a guardare tutti questi meravigliosi bambini stare insieme, giocare e suonare e come me avrai la certezza che da adulti loro non saranno nemici, loro saranno un’unica comunità e faranno insieme tutte le cose che per noi sono normali: andare prendere un caffè, innamorarsi, andare a cinema e continuare a suonare l’ukulele.
Dopo aver visitato la gallery guardati anche questi cinque video, sono molto interessanti.
E ora, finalmente, ti meriti di vedere un po’ di bambini che suonano l’ukulele. Molto bene, devo dire, sicuramente megio di me!
Guarda bene il penultimo video. La vedi quella bambina a destra? quella alla tua, di destra, sì, quella piccola con i capelli ricci e l’ukulele rosso. Secondo te è araba o ebrea? e sempre secondo te a qualcuna delle persone lì presenti interessava qualcosa di cosa fosse? non è terribilmente tenera mentre le và giù l’ukulele e lei tenta di rimetterlo su cercando di non perdere il ritmo degli altri? Con noi è andata come è andata, ci conviene stendere un velo pietoso sui nostri disastri, ma se non ci mettiamo di traverso e li lasciamo crescere con dei buoni valori, valori semplici quali rispetto degli altri, amicizia, altruismo, questi bambini, loro sì, saranno capaci di cambiare il mondo.