Mi sono sempre domandato la ragione per la quale i TGSpeaker, leggendo le loro veline, usino una punteggiatura ipotetica, infine l’illuminazione mi ha colto improvvisa: non e’ ipotetica la punteggiatura, e’ poetica.
Una frase come:
“L’UOMO, CHE NON DOVEVA ESSERE IN QUEL POSTO, ERA EFFETTIVAMENTE IN UN ALTRO POSTO”
nelle mani (e nella voce) dei nostri amatissimi (ed a volte abbronzatissimi) TGSpeaker puo’ trasformarsi in un opera degna del miglior Montale.
Il TGSpeaker leggerebbe la frase cosi’:
“L’Uomo CHE NON
DOVEVA
ESSERE IN
QUEL POSTO ERA
EFFETTIVAMENTE IN
UN ALTRO
POSTO”
Pensavamo fossero ignoranti e presuntuosi invece sono dei poeti, anzi
in
vece sono
dei
poeti
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