Per ragioni note soltanto a loro, e forse neanche tanto bene, i TGiornalai abusano in continuazione di metafore, a volte davvero scontate come quando, per definire una successione al vertice di un’azienda, parlano di “cambio della guardia” altre volte agghiaccianti come quando, invece di usare il termine “ucciso” o “assassinato”, dicono “giustiziato”, come se si trattasse di qualcosa voluto dalla legge.
← TGHorror