Una carrellata sul vecchio mondo elettrico di Manodipietra. Sono molto affezionato a questi strumenti, anche se mi sembra che arrivino da un mondo differente dal mio, oramai… li suonavo male ed erano sprecati per un “musicista” come me, ma ci sono ormai talmente affezionato che non riuscirei a separarmene, li conservo quindi per ricordo o da lasciare in eredità ai miei nipoti. Sono strumenti fatti bene, dureranno…
Gibson Les Paul Junior
Una chitarra coi controbaffi, ragazzi, così rock che di più non si può. Tutto è bello, il colore, la semplicità. Il pickup P90 è, a mio parere il migliore del mondo, un single coil dal suono grosso e potente, come un humbucker. La foto è recente, scattata quando la chitarra aveva già 23 anni. Non li dimostra, vero? sembra sempre la ribelle che è sempre stata e che per essere è nata. Complimenti!
Gibson SG Special
Qui aveva 25 anni, il bianco candido della verniciatura originale si è trasformato in un color crema “vissuto”. Una chitarra creata per il Metal, il metal targato Gibson, naturalmente, senza leve o altro. Il manico sottilissimo, così come il corpo, e due PAF scoperti che sparano da pazzi. Questa chitarra è stata costruita il giorno del mio compleanno, forse per questo è stata quella che mi ha fatto suonare meglio, le poche soddisfazioni “elettriche” che ho avuto me le ha date lei.
Cort, tipo Steinberger
Il modello non lo ricordo e non ho voglia ora di andare a vedere. Si tratta di una chitarra headless tipo Steinberger di marca Cort. Una buona chitarra da viaggio che con qualche piccolo intervento avrebbe potuto perfino diventare da concerto
E ora uno sguardo agli indispensabili accessori:
Mesa Boogie Studio 22+
Il vecchio leone. Sono sempre stato un fan di Carlos Santana e con questo amplificatore sognavi avvicinarmi al suo suono. Che sciocchezza, Santana il suono ce l’ha nelle dita, non nell’amplificatore, e inoltre lui non usava questo modello. In ogni caso lo Studio22+ è uno splendido amplificatore, potentissimo, nonostante la piccola potenza dichiarata. Ho fatto molti esperimenti con diversi tipi di valvole, con questo ampli. Un giorno ne ho trovate di economiche, fatte nella vecchia ex-jugoslavia e ce le ho montate. Il suono è diventato orribile, credetemi ed è stato allora che ha cominciato a piacermi davvero
Roland Cube 20
Signori, giù il cappello altrimenti mi arrabbio. Questo amplificatore ha un suono che sembra disegnato dagli angeli. È un Roland Cube 20, ovviamente, preso intorno all’80 credo fosse la prima serie. Il suono del canale normale è scialbo e incolore, ma mettendo il jack nel canale overdrive…ecco il suono di Santana, ecco il suono valvolare che tutti i chitarristi blues sognano, quello colorato, spesso e che aumentando il volume distorce, si, ma solo un po’ lasciando tutti i colori della tavolozza ben visibili. Ogni tanto ci collego la chitarra classica e il Cube non mi delude mai, mi dà proprio il suono che voglio. Il mio migliore acquisto e devo anche dire che l’ho avuto praticamente gratis
Pignose
Questo l’ho pagato, ma poco, fu una vera occasione, A volte l’ho usato come preamplificatore, con il Mesa a fare da finale a volte in coppia con il Cube, a volte da solo. Un piccolo gioiello
Marshall MS-2
Questo minuscolo amplificatore, 2Watt, è un piccolo mostro dal suono spaventosamente heavy. Attaccato a un finale di potenza rischia di staccarvi la carta da parati dalle pareti, e magari di farvi venire i capelli ricci. Occhio.
Effetti
Questi sono gli effetti che mi sono rimasti, dei molti che ho avuto. Li conoscete vero? non c’è quindi bisogno che ve li presenti
Per Finire
Per finire vi voglio presentare il Soundmaster Memory Rhytm SR-88. Credo fu la prima batteria elettronica in assoluto a essere commercializzata, poco dopo uscirono quelle mitiche Roland da abbinare addirittura con il simulatore di basso elettrico e la storia finì lì, ma questa signori per un po’ fu una piccola meraviglia con la possibilità, addirittura, di scrivere i propri ritmi, una manna per il chitarrista desideroso di esercitarsi con una vera base ritmica e non solo con il monotono metronomo.
Musica, tecnica strumentale, cinema e chissà cos’altro: Manodipietra può intrattenervi scrivendo di ogni argomento compreso nello scibile umano.
Il tutto senza sapere ne’ leggere ne’ scrivere. Non è meraviglioso?
God Bless You (and forgive all of us)