Le armoniche, ahimè, non sono strumenti per la vita 🙁 , si deteriorano e vanno via… tutto a un tratto quel certo foro non risponde più come si deve. O l’ancia sembra morta. O tutto suona male. C’e’ sempre un momento di speranza, speranza di averla pulita male, negli ultimi tempi, speranza che pulendola meglio torni a suonare…macchè, se ne è andata e neanche l’avevamo conosciuta bene. Ho conservato alcune delle mie vecchie Blues Harp e Piccolo, rimiratele qui sotto le Marine Band le ho buttate via. Questi strumenti non erano modulari (o perlomeno io non ero capace di smontarli) quindi non eran buoni neanche come pezzi di ricambio. Quelli moderni invece, anche se ormai insuonabili, li conservo, in modo da potere utilizzare alcune parti, se necessario, per riparare qualcos’altro. Hai visto mai? da due armoniche scassate ne puo’ uscire una buona!!!!Come vedrete non sono fissato con una marca di armonica o modello in particolare, prendo quello che trovo, al prezzo migliore che trovo, forse perchè non sono un super-armonicista, non cerco super-armoniche, mi van bene anche quelle proletarie 🙂 (certo che però una Suzuki Hammond, prima o poi dovrò zufolarla 😎 Comunque ecco le armoniche che attualmente uso, mi scuso per la pessima qualità delle immagini, magari se ne avrò voglia le cambierò, ma non contateci troppo) |
Suzuki Folkmaster.
Se non è la più economica delle Suzuki ci è vicina… ecco cosa intendo per armonica proletaria. Ne ho molte di Folkmaster a dispetto del prezzo molto basso suona davvero bene ed è anche bellina! Con la Folkmaster si può fa tutto facilmente, bending, overbending (anche se io con gli overbending ci faccio a pugni). Se siete alla ricerca di una buona armonica, e non volete spendere troppo, prendetevi una Folkmaster. La Folkmaster è fabbricata in Cina ma attenzione: ne vengono costruite anche in Giappone, con una qualità comparabile alle Suzuki di fascia superiore, è possibile distinguerle dalle altre perchè hanno il comb di un rosso più scuro.
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Hering Free Blues
Un pò assomiglia alla Folkmaster, costa un po’ di più, è fatta con una cura superiore (almeno alla versione cinese della Folkmaster), è costruita in Brasile, ed è parecchio più “dura” della Folkmaster. Un buon suono, tutto sommato, consigliata a principianti e non.
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Hering Master Blues
Questa armonica è di classe decisamente superiore alla precedente, purtroppo ha gli stessi problemi, a parer mio, di durezza…probabilmente si tratta solo di una impressione soggettiva dovuta alla tonalità dell’armonica in mio possesso. il prezzo è abbordabile e il suono decisamente buono. Se vi capita tra le mani non fatevela scappare…
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Suzuki Harpmaster
Giù il cappello, ragazzi, qui parliamo di una armonica coi baffi! La qualità e’ garantita Suzuki, e il suono è splendido: se si comincia a suonarla non si vuole più smettere, Tutte le tecniche sono consentite e a suonarla perfino io sembro capace 🙂 il suono è caldo e tutto sembra facile. Il prezzo è abbordabilissimo, compratela a occhi chiusi!
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Hering Vintage 1923
Questa armonica è spettacolare!!! Il comb è in legno, tutto il resto in ottone molto pesante. Il suono è bello legnoso, proprio come lo si aspetta e tutte le tecniche escono facili facili anche perchè le anche sono più vicine ai fori rispetto alle altre armoniche. Per questo motivo la vintage è anche una armonica che non perdona, il minimo errore viene subito evidenziato. Decisamente, ahimè, per professionisti. O per appassionati attratti dalla sua bellezza.
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Hohner Pro Harp
Il prezzo di questa armonica, che non vale certo una Marine Band e nemmeno una Blues Harp, è sempre stato piuttosto alto, all’inizio non ne capivo la ragione, ma ora sì: questa è l’armonica più vecchia che possiedo, ce l’ho da un numero incalcolabile di anni, le Marine Band, le Piccolo, le Blues Harp sono andate, lei è sempre qui. Suona come il primo giorno. Cos’è, una specie di miracolo?
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Hohner Golden Melody
Eccola qua, una delle mie preferita, ne ho diverse e suonano tutte alla stessa maniera, benissimo. La sua forma mi permette di impugnarla veramente bene. Questa armonica è accordata secondo il sistema “equal tuning” (ne parlerò in altro articolo) il che significa che dovrebbe essere ottima per il solismo ma scarsa per gli accordi…bè, a me piace anche come suona gli accordi… sarò strano? .-)
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Hohner Puck
Questa non l’ho inserita nell’articolo sulle armoniche economiche, anche se è economica, perchè è un’altra cosa. È innanzitutto un’armonica storica della Hohner. Inoltre è proprio una bella armonica. Ha il medesimo passo della Piccolo ma essendo priva delle due “ali” ove si avvitano i covers, risulta ben più piccola della Piccolo. I covers arrotondati la fanno avvicinare a un piccolo cilindro e invece che essere aperti dietro hanno due piccole feritoie sulla loro superficie. I plates seno avvitati con parecchie viti, mi pare cinque e il suono…bè adoro il suono della Puck. È un po’ più argentino e meno potente di una Piccolo, un suono che la rende speciale per il folk, ma anche nel blues se la cava adattandosi facilmente allo stile e ai bendings. Cosa posso dire di più? costa pochissimo, suona benissimo, sta in ogni taschino…correte a comprarvene una!!!
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Hohner Marine Band
La Marine Band non ha bisogno di presentazioni, nevvero? questa è in Low E e ha un suono davvero serio e importante, si suona con facilità e dà davvero soddisfazione farlo.
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Suzuki Hammond
Suzuki HA-20, la Hammond. Per qualcuno questa è la più bella armonica del mondo, io non so se sia vero, comunque è bella ed è un piacere suonarla. La Hammond, quella che faceva i famosi organi, è stata, tempo fa, acquisita dalla Suzuki che ha pensato anche di fare questa armonica definendola “mouth organ”. Sicuramente è più facile modificare una melodica, per farla diventare un organo da bocca, ma com’è, come non è, sarò suggestionabile e credulone ma quetsa suzuki suona davvero diversa, alle mie orecchie, quasi fosse un vero organo. Sarà perchè è in Low F e le tonalità basse, sull’armonica, possono dare questa sensazione.
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Seydel Blues Session
Seydel Blues Session. Credo sia uno dei modelli più economici, se non il più economico, della casa tedesca. In ogni caso è sicuramente al livello di tutte le altre armoniche citate finora. Il suono è pulito e mi pare molto indicata per il solismo, forse a causa della forma delle cover.
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Hohner Chromatic Koch
Questa armonica è uno strano animale, sembra una cromatica ma non lo è. è una normale diatonica in DO. Però se si preme il pulsante diventa una diatonica in DO Diesis. In pratica sommando le note contenute nelle due tonalità si viene a creare quasi una cromatica però con la possibilità di fare bending overbending e tutto quello che puoi fare con una normale Richter tuning. Fenomenale vero? con una armonica sola puoi fare tutto quel che vuoi…peccato che la Koch non abbia le dimensioni du una normale diatonca, peccato che ci voglia molta più forza nel suonarla e peccato che non sia dotata di valvole necessarie, in uno strumento del genere, per ottenere una corretta intonazione. Questa armonica la si prende com’è senza pretendere ls perfezione. La Hohner vende anche la Slide Harp, del tutto simile ma fornita di valvole e a un prezzo decisamente superiore.
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Hohner Big River
Questa è una armonica molto onesta, nè cara nè economica e col corpo in plastica. Quella che vedete ha il corpo in legno per un piccolo esperimento fatto da me. Il suono non è malvagio ma l’impressione generale non è esaltante.
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Hohner Blues Harp
Questa è una Blues Harp moderna e, credetemi, non ha nulla a che fare che con le Blues Harp di quando ero ragazzo. Quella era un’armonica che reggeva il confronto con la Marine Band e che, forse, addirittura la superava, questa invece forse non regge il confronto con la Big River, nonostante il corpo in legno. Un vero peccato.
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Hohner Piccolo
Qui vale lo stesso discorso della Blues Harp…le Piccolo di una volta erano armoniche formidabili: una piccolo ben suonata poteva spazzare via qualunque altra armonica, questa no. Questa del vecchio modello conserva solo il prezzo, piuttosto alto e ha di buono la possibilita di eseguire i bending, ma il timbro generale non è soddisfacente e anche lei non vale la Big River e neppure la Folkmaster.
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Lee Oskar by Tombo
Signori, toglietevi il cappello perchè questa è una signora armonica! E’ un’armonica studiata per essere la migliore sul mercato e accidenti, per qualcuno lo è davvero. Il suono è grandioso, i fori sono maggiorati e le note si prendono con grande precisione, i bending vanno via in scioltezza e io sono riuscito anche a eseguire on ovderblow, non so quale e come ma mi è uscito, ragazzi ed è stato un momento fantastico. Prendendo una di queste armoniche non ci si può sbagliare e le soddisfazioni saranno molteplici. Questa è una Major Diatonic e sul comb è indacata la prima e la seconda posizione. Ne vengono prodotte anche con accordature differenti che però io non ho provato.
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Hohner Crossover
Come indicato sulla bellissima custodia/confezione questa in realtà è una Marine Band “elaborata”. E’ una armonica splendida, rifinita in maniera perfetta e che quasi dispiace suonare, suonandola però non si sente tutta questa affinità con la Marine Band nè come feeling, nè come suonabilità in generale. Ma forse è solo una sensazione dovuta al comb in bamboo…la sensazione, e scursate se scrivo sciocchezze madornali, è che il suono della Marine Band sia “masticato”, che esca dalla bocca, dalla gola, dai denti, mentre la Crossover, il suo suono, pare uscire dalla punta delle labbra…insomma è un suono più fine e sofisticato. Bello però, molto bello…
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Hohner Special 20
Ed ecco infine l’armonica che costituisce il mio set principale. Anche questa, come riportato sui cover, è una elaborazione della Marine Band e il fatto che alla fine, io che mille anni fa preferivo le Blues Harp, sia arrivato a prediligere in definitiva le Marine Band qualcosa vorrà pur dire, anche se non so bene cosa. Io suono ricorda molto la Lee Oskar ma io lo trovo più caldo e anche se non ha i fori maggiorati come la Lee Oskar la trovo facilissima da suonare. L’armonica di Manodipietra è la Special 20!!!! di tutte le armoniche che sono qui descritte è stata l’ultima che ho provato e nell’istante stesso in cui ho fatto uscire il primo suono mi sono reso conto di averla trovata, accidenti, era proprio lei l’armonica che cercavo da sempre. Se solo l’avessi provata per prima….immaginatevi quanti soldi avrei risparmiato!!!
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