Settimana 7. Di donne e tabelline
Oggi è una giornata molto particolare sulla quale mi interrogo da tempo. Donna o non donna, mi sono convinta che l’8 marzo sia un po’ come il Natale, un momento che arriva a ricordarci di essere migliori perchè in realtà, per gran parte del tempo, siamo una versione molto peggiorata di noi stessi. Ho già detto qui in quale modo ho intenzione di trascorrere questo giorno e in quali maniere desidero celebrare un anniversario importante.
Per voi, quindi, adorati lettori, il mio personalissimo elenco che ogni anno si allunga almeno un pò. In sostanza, provo a fare il punto su 8 questioni femminili che mi riguardano, 8 argomenti in questo 8 di marzo. Un modo come un altro per giocare ed essere fieri di ciò che si è senza troppa vergogna… almeno un giorno su 365. E’ un esercizio di vanità, ma anche una buona occasione per non prendersi troppo sul serio!
8X8 – Top of me… in quanto donna!
- Avere mani e piedi gelidi, ma cuore caldissimo
- Possedere la consapevolezza e la certezza che “le donne non sono mai tanto forti come quando si armano della propria debolezza”
- Le ore spese in chiacchiere quando un “NO” o un “SI” risolverebbero gran parte dei guai: mi piace ascoltare il suono della voce delle mie amiche!!!
- I vezzi che non servono a niente ma ti fanno sentire un po’ meglio: l’inutilità di un gesto che ricorda quanto siano importanti altre cose
- Ammettere di non saper far crescere le piante, ma i bambini sì
- I sogni sull’uomo giusto, gli incubi su quello sbagliato
- Sapere che il senso “del dare” e lo spirito di dedizione li ho ereditati dalle donne della mia famiglia, generazioni e generazioni di maniche tirate su!
- Avere consapevolezza del fatto che nonostante i quadri psicologici e le ipotesi sociologiche sulle donne degli anni 2000, ciascuna sfugge in maniera imprevista e fortuita ad ogni tentativo di definizione.
Buon 8 Marzo!