Roy Smeck
Roy Smeck è stato un musicista molto popolare in america, specialmente negli anni tra il 1920 e 1940. E’ stato soprattutto un polistrumentista virtuoso degli strumenti a corda, in special modo dell’ukulele, che suonava in modo quasi acrobatico (suonandolo mentre lo teneva dietro la schiena, oppure pizzicando le corde con i denti e la lingua, o usandolo a guisa di violino). Era molto bravo anche con la chitarra, il banjo e con una piccola armonica che a volte faceva finta di inghiottire per dare spettacolo.
Roy nacque a Reding, una cittadina della Pennsylvania nel 1900. Fin da ragazzo volle imparare a suonare tutti gli strumenti musicali che gli capitavano sottomano fin quando ne scelse tre: la chitarra, il banjo e l’armonica. In seguito entrò a far parte del circuito Vaudeville e in questo contesto cominciò a fare i suoi numeri di virtuosismo. Quando la popolarità della musica hawaiana raggiunse il continente, Roy aggiunse l’ukulele al suo parco strumenti e diventò ben presto il suo strumento preferito. La sua popolarità crebbe così tanto che partecipò a diversi film dove si esibiva con l’ukulele, con il banjo e/o la steel guitar (in un breve filmato della Paramount del 1933 si vede Roy Smeck suonare quattro strumenti contemporaneamente).
Smeck ha fatto oltre 500 registrazioni, a partire dal 1921 per la Edison, e proseguendo fino al suo ultimo album, per Kapp, a metà degli anni 1960. Ha spesso collaborato con musicisti hawaiani e haole, tra cui Harry Owens e Ray McKinney, e ha inciso diversi album alla fine del 1950 con il cantante hawaiano Alfred Apaka. La maggior parte delle sue registrazioni in studio negli anni 1950 e 1960 erano con chitarra acustica e chitarra hawaiana in acciaio.
Ha pubblicato numerosi metodi musicali, tra cui una serie con Mel Bay, ed è rimasto attivo come insegnante fino al momento della sua morte. Diverse generazioni di suonatori di ukulele e banjo lo hanno considerato fonte di ispirazione e grande maestro. La Gibson Guitar ha costruito una chitarra acustica hawaiana che porta il suo nome e Smeck stesso ha progettato una variante insolita dell’ukulele, chiamato Vita-Uke, che ha un corpo piriforme e al posto della buca centrale due fessure laterali (vedi immagine). Morì il 5 aprile 1994.
Per quanto riguarda gli mp3 da scaricare il solito Internet Archive mette a disposizione 4 canzoni sotto licenza creative commons:
My little grass shack