Rev. Gary Davis
Solo un paio di parole su quello che da molti e’ considerato (e io concordo) il piu’ grande bluesman di tutti i tempi: il Reverendo Gary Davis
Diciamo subito che “reverendo” non e’ un appellativo che si era dato da solo, un soprannome, o meglio un prenome che i bluesmen amavano anteporre al proprio vero nome, Gary Davis era davvero un pastore della chiesa Battista, ministero che esercito’ nella Carolina del nord, a New York e nel New Jersey. E’ strano che il piu’ grande interprete di quella che e’ definita la musica del diavolo fosse un uomo di fede che mise la sua fede in ogni singola canzone che scrisse. E ne scrisse davvero tante.
Gary Davis mori’ nel ’72, quindi se vi interessa potete trovare tutte le sue interpretazioni in decine e decine di CD.
Divenne cieco, a causa di un incidente domestico, credo, quando aveva solo pochi giorni di vita e si avvicino’ alla fede e alla musica nella chiesa locale. Suonava parecchi strumenti, ma il suo grande amore era la chitarra. La teneva in modo strano, tutta ciondoloni da una parte, forse una conseguenza della cecita’, ma questa strana postura non influenzava affatto negativamente la sua abilita’.
Spesso mi e’ capitato di sentire dei bellissimi brani eseguiti da artisti importanti e spesso mi e’ capitato di scoprire che erano brani di Gary Davis. Pochi musicisti, nell’interpretare sue canzoni, azzardano variazioni significative, questo perche’ le interpretazioni originali sono facilmente reperibili, quindi vogliono evitare brutte figure
Ogni singolo musicista blues e’ stato influenzato da Gary Davis. Meta’ dei grandi classici blues sono stati scritti da Gary Davis.
Che dire di piu’? vi invito a cercare voi stessi informazioni (e magari a passarmele) e ad avvicinarvi a quello che e’ stato sicuramente uno dei piu’ grandi musicisti del secolo scorso.
Parafrasando John Lennon (che detestava il blues, come spiego’ ampiamente in quel bellissimo blues che era Yer Blues) potrei dire: “cercate un altro nome per il Blues? chiamatelo Gary Davis”