Pulizia, manutenzione ordinaria e condizionamento degli strumenti a corda
Pulizia, manutenzione ordinaria e condizionamento degli strumenti a corda:
Ultimamente ho ricevuto due lettere che trattano più o meno lo stesso argomento perciò risponderò a tutte e due in un colpo solo…:
Daniela da Orbassano “Caro liutaio, il mio maestro mi dice sempre di pulire il manico della chitarra e le corde dal sudore delle mani, ma quando gli chiedo il perchè non sa darmi una risposta precisa. Inoltre pretende che usi del liquido speciale per pulirla tutta e non vuole che usi solo lo straccio o lo spray per i mobili. Puoi darmi delle spiegazioni precise? grazie”
Lino di Grugliasco “……non credo che viviamo in un clima secco, il mio igrometro raramente scende sotto il 50%, ma molto volentieri sale verso percentuali molto alte. Mi han sempre detto che per la cura della mia chitarra devo fare attenzione all’eccessiva umidità e quindi uso sacchettini di silicio e sto valutando la possibilità di acquistare un piccolo deumidificatore da sistemare nella stanza dove la custodisco. Recentemente mi sono accorto che sono in vendita umidificatori di ogni tipo per strumenti a corda, da sistemare in pianta stabile nella buca e non capisco più niente. Cosa bisogna fare? come è meglio conservare la chitarra? e ragionevole usare un umidificatore con una umidità minima del 50%?”
Comincerei rispondendo a Lino:
il problema dell’umidità per gli strumenti a corda è una faccenda seria, soprattutto per il setup dello strumento. Forse dire “il problema dell’umidità” è sbagliato sarebbe meglio parlare del problema dei bruschi cambiamenti di umidità. Con i bruschi cambiamenti di umidità, un classico è l’arrivo dell’inverno quando accendiamo i caloriferi e nelle case si passa da un’umidità elevata ad una molto bassa, ci ritroviamo spesso con gli strumenti con un action esagerata e non capiamo il perché.
Oppure all’arrivo dell’estate ci ritroviamo con i nostri strumenti che un mese prima erano perfetti da suonare ed invece ora hanno le corde che friggono….
Cosa succede al legno, come mai avviene ciò?
Il legno, essendo un materiale che assorbe e cede umidità (soprattutto nelle zone non verniciate cioè all’interno della cassa e sulla tastiera) quando cala bruscamente oppure aumenta, tenderà a ritirarsi o a rigonfiarsi. Immaginiamo la nostra tavola armonica, se il legno perde umidità, soprattutto dalla faccia interna della tavola armonica tende a ritirarsi così lo stesso per la tastiera. I movimenti anche se molto piccoli possono compromettere la buona suon abilità degli strumenti.
Un mio consiglio vivissimo è lasciare sempre gli strumenti nelle custodie, meglio se rigide. Così all’interno della custodia si creerà un microclima abbastanza stabile.
Perchè vendono solo gli umidificatori?
Perché con un clima eccessivamente secco il rischio è che i legni si crepino, perciò un altro mio consiglio è usare gli umidificatori saltuariamente d’inverno e nelle giornate ventose.
Ora veniamo alla risposta per Daniela:
Prima di tutto pulire i manici e le tastiere dopo aver suonato è una buona abitudine perché così si evita l’accumularsi della sporcizia e del grasso che le nostre mani lasciano sugli strumenti. Soprattutto per le persone che hanno le mani che sudano molto asciugare le corde aumenterà la vita delle corde riducendo l’inevitabile ossidazione (naturalmente per le corde in metallo).
Un vivissimo consiglio è quello di usare degli oli per condizionamento delle tastiere, cioè l’olio di limone o altri prodotti che troverete nei negozi di musica, per riidratare i legni delle tastiere. Le tastiere non son verniciate e perciò ogni cambio di muta di corde (oppure almeno ogni mese) quando la tastiera è libera dalle corde mettete una giusta quantità di olio sul legno della tastiera e con un pezzo di stoffa spalmatelo e poi strofinate abbastanza energicamente. Questo vi aiuterà ad avere una tastiera pulita e con la giusta quantità di “idratazione” (ho messo le virgolette perché per idratazione si dovrebbe parlare di acqua) e così facendo la tastiera sarà più stabile perché non avrà bisogno di cercare umidità dall’ambiente che ha intorno.
Per la pulizia invece delle parti verniciate, se lo strumento è lucido e non verniciato a gommalacca, l’uso di prodotti per i mobili potrebbero essere troppo aggressive e perciò i prodotti specifici sono più consigliati. In più spesso i prodotti per mobili contengono dei siliconi per migliorare la lucidatura che però sopra gli strumenti musicali possono essere moooolto fastidiosi in caso di riparazione dello strumento. Invece gli strumenti opachi son molto più delicati di quelli lucidi perciò per la pulizia io uso un panno in microfibra strofinando le parti da pulire molto delicatamente.