Passione per la “Musica Vecchia”: una breve introduzione
Ciò che vorrei comunicare tramite questo spazio web è la mia passione per la musica e i musicisti degli Stati Uniti d’America tra la fine dell’ottocento e la fine degli anni trenta del XX secolo. Ossia dalla nascita del blues, del ragtime e del cosidetto early-jazz, fino agli albori del rock e del jazz “moderno”. Infatti la seconda guerra mondiale rappresenta un po’ uno spartiacque tra un vecchio modo di pensare la vita (e quindi anche la musica) e il nuovo, il moderno, il sofisticato. Mi sono permesso di chiamare questa musica “vecchia” per distinguerla da “antica” che ha tutto un altro significato e per far capire subito che l’ascolto delle registrazioni non è di alta qualità, e gli scricchiolii e i fruscii continui danno proprio l’impressione di vecchio e decadente. D’altronde siamo agli albori della tecnologia e spesso i vinili a 78 giri (se non addirittura i cilindri) sono rovinati o in pessime condizioni. La seconda cosa da dire è che non sono un musicologo, ma un semplice appassionato e quindi non aspettatevi teorie o studi approfonditi sulla nascita della musica nera. Io stesso, scrivendo e leggendo, cerco di imparare qualcosa su questo argomento vasto e interessante.
Quello che mi preme di più è ricordare quegli artisti che con il loro contributo hanno cambiato per sempre la musica e hanno saputo sfruttarla al meglio come mezzo per comunicare le emozioni nonostante le loro condizioni di vita spesso estreme, tra povertà e la prevaricazione della classe bianca dominante, che rischiano oggi di essere dimenticati o semplicemente ignorati.
Alla prossima.
Talesien