Microfoni ElectroVoice per armonica
Sicuramente, avrete sentito parlare dei microfoni dinamici a stilo Cardioidi e Supercardioidi prodotti dalla ElectroVoice negli anni ’70.
Prodotti di ottima fattura, praticamente indistruttibili, avevano una garanzia a vita anziché i due anni previsti nei nostri tempi. Nati come microfoni vocali, Elvis negli anni ’70 cantava in un EV RE 15, da tempo sono in possesso di armonicisti come Billy Branch (EV 635a), Jason Ricci (EV RE?) e Carlos del Junco (EV RE10). Tecnicamente rispondono bene su tutte le frequenze anche con armoniche particolarmente basse come Low F o particolarmente alte come E, Eb, F o High G. Questi tre modelli hanno la tendenza a produrre un suono pulito, ma allo stesso tempo aggressivo anche su amplificatori poco versatili come il Fender Bassman Reissue.
Come tutti i microfoni a bassa impedenza hanno bisogno di un trasduttore di impedenza a meno che non si voglia adoperarli direttamente sul mixer senza passare dall’amplificatore. Armonicisti come Billy Branch non usano trasduttori e adoperano senza troppi problemi anche cavi molto lunghi su amplificatori da chitarra come il Peevey. Personalmente, li ho provati tutti e tre in studio e dal vivo. Il mio preferito per definizione di suono, timbrica, armonici e potenza di uscita è senza dubbio l’EV RE15, il peggiore l’EV635a.
L’EV RE10, microfono prediletto da Carlos del Junco, ha ottimi e sorprendenti bassi ma minore definizione sulle frequenze medio alte rispetto all’ EV RE15.
Direi che senza disdegnare i tradizionali microfoni a faro di bicicletta Shure, Astatic o Turner, a cristalli, ceramici o magnetici, i microfoni dinamici EV rappresentano sicuramente un’ottima alternativa, un po’ come possedere una chitarra Fender e nello stesso una Gibson o una Epiphone.
Per l’armonica, senza dubbio, i microfoni EV RE10 o EV RE15 sono di gran lunga superiori ai microfoni dinamici Shure quali SM58, SM57 o 545 Unidyne III.
Have fun
harmonica.king@teletu.it