Messa a punto della chitarra.
Parliamo, naturalmente di chitarre acustiche e classiche..se avete comperato una Ramirez, una Kohno, una Martin o una Larrivée e giusto che pretendiate di averla già regolata al meglio, visto l’investimento, ma a volte anche una chitarra di gran pregio richiede di essere adattata al nostro modo di suonare. Che fare quindi in caso di chitarra di gran pregio? il mio consiglio è di adattare il proprio stile alla chitarra o di rivolgersi a un buon liutaio…per gli altri, possessori di legni di mezza qualità, ecco qualche dritta.
Occorre per prima cosa che al capotasto le corde abbiano l’altezza giusta. Come capire qual è l’altezza giusta? premete una corda al terzo tasto, in modo che schiacci la seconda barretta e guardate quant’è alta la corda alla prima barretta. La corda deve sfiorarla. Se la corda tocca la prima barretta occorre alzare il capotasto, se c’è troppa luce bisogna abbassarlo. Rimuovere il capotasto è un’azione un po’ delicata, appoggiateci contro una barretta di legno, dal lato tastiera, e battete delicatamente con un martelletto, in direzione della paletta, Finchè il capotasto vien via. Se è di buona qualità lo potrete riutilizzare se è di plastichina è facile che andrà in pezzi. Se dovete alzare il capotasto potrete utilizzare degli spessorini di plastica, credo che alcuni negozi li vendano, il consiglio migliore è però di prenderne uno nuovo, di altezza superiore e ridurlo.
Si puo’ anche ridurre l’altezza di un capotasto accrescendo la profondità degli intagli per le corde, senza rimuoverlo, ma delle corde imprigionate troppo all’interno non suoneranno bene, a meno che dopo non risagomiate completamente il capotasto. È molto meglio rimuoverlo.
Armatevi di pazienza e di cartavetro. Quando il capotasto avrà raggiunto l’altezza desiderata re-incollatelo. Non usate colle particolari da liutaio, del Vinavil va benissimo, sarà più semplice una futura rimozione.
Una volta che il capotasto è a posto dobbiamo controllare che il manico della chitarra abbia la giusta curvatura. Premete una corda al primo tasto e al dodicesimo, per una chitarra classica, o al quattordicesimo per una acustica. A questo punto guardate sotto il quinto/sesto tasto. C’è luce? quanta? a mio parere, per qualunque chitarra la luce ideale e di 0.5/0,6 millimetri. Ma ci sono molte teorie diverse in proposito…in ogni caso se, dopo aver controllato, vi accorgete che il manico non va bene potete intervenire, se la vostra chitarra ha il truss-rod. Quali chitarre ce l’hanno? le classiche non ce l’hanno, tranne forse qualche modello Ovation, le acustiche invece ce l’hanno tutte. A volte il truss-rod è accessibile dalla bica, a volte dovrete rimuovere il triangolo di plastica alla paletta. La regolazione è semplice: avvitando il manico si raddrizzerà, svitando si curverà. Aspettate, non è così semplice in realtà, con questa operazione rischiate di danneggiare seriamente la chitarra! Date solo un quarto di giro per volta e controllate ogni volta. Se il truss-rod sforza lasciate perdere o rivolgetevi a uno del mestiere 😕
L’ultima regolazione che potete tentare di far da voi è quella dell’action o altezza delle corde. È proprio grazie alla leggera curvatura del manico che è possibile tenere le corde abbastanza basse e suonare al primo tasto senza che queste friggano sui tasti successivi. Dovete capire qual è l’altezza giusta delle corde, per voi, e agire sull’ossicino al ponte. Se la vostra chitarra ha un trasduttore al ponte è meglio, per non far danni, rivolgersi a un liutaio. Altrimenti il discorso è simile al capotasto. Rimuovete l’ossicino, senza far danni, se non viene via usando le dita provate con una pinza (il tutto molto delicatamente, ricordate). Se le corde vanno alzate compratene uno nuovo, più alto (alcune case, come la Ovation, fornivano le chitarre con l’ossicino regolabile tramite spessorini removibili, ora credo non lo facciano più). Datevi quindi da fare con la cartavetro quindi rimontate il tutto e suonate.
Queste operazioni van fatte con cautela e molta intelligenza, nonchè con una buona dose di manualità. Se non siete sicuri affidatevi a un liutaio. In caso contrario…buona fortuna!