Manodipietra’s Handmade Stompbox 1.0b1
La molla che ha fatto scattare la realizzazione di questo piccolissimo lavoro è stata quella del voler sperimentare con alcune idee per poi vedere che cosa ne saltava fuori, quindi non mi sono perso nella ricerca di legni pregiati, non ho trascorso ore tracciando disegni e progetti, non mi sono curato del lato estetico, a lavoro grosso ultimato, evitando ogni genere di rifinitura o verniciatura finale. L’unica spesa che ho sostenuto è stata quella per le cerniere, costate circa un euro e acquistate in un vicino supermercato, per il resto ho utilizzato materiale che già avevo in casa, cioè multistrato di recupero, un righello, una sega, colla rapida da falegname e qualche pinza di plastica, di quelle che si trovano a chili in ogni centro del fai-da-te, per tenere insieme i vari pezzi in attesa che la colla asciugasse.
L’assemblaggio, una volta decise le caratteristiche del marchingegno, è stato piuttosto veloce, con la colla che in breve ha fatto presa portando il tempo totale impiegato nella costruzione a poco più di mezzora. La sua forma, a “zeppa” serve per offrire una base d’appoggio più naturale al piede. Lasciando infine riposare il tutto per una notte al mattino seguente il mio nuovo strumento si è dimostrato solidissimo e pronto per la musica.
La superficie battente dello stompbox non è incollata ma semplicemente incernierata nella parte più spessa della cassa, in modo da avere un facile accesso all’interno e per ottenere un suono più “ciabattato”, nel modo che vedremo più avanti.
Sotto il coperchio, sopra la base e nelle pareti laterali ho sistemato alcuni cimbali provenienti da un vecchio tamburello da pizzica rotto e per l’amplificazione ho utilizzato un pickup doppio per chitarra acustica.
Per conferire una certa elasticità allo stompox sui pavimenti lisci, oltre che per dargli stabilità, ho applicato dei piedini di feltro sotto la base.
L’aspetto finale non è malaccio e una futura versione deluxe, con legni pregiati e rifiniture accurate potrebbe risultare piuttosto attraente.
Veniamo ora alla prova sul campo.
Mi tocca sottolineare che l’uso del multistrato non favorisce certo la creazione di un suono particolarmente bello, ma questo è poco più di un esperimento, come sappiamo, quindi per ora va bene così.
Sistemando il piede completamente sul coperchio si ottiene un suono sordo, quello tipico di uno stompbox e con il quale è possibile accompagnare discretamente qualunque strumento si stia suonando. Con un legno migliore la risonanza migliorerebbe a sua volta, naturalmente, penso al mogano in particolare, ma anche del semplice pino massello dovrebbe condurre a risultati assai più apprezzabili.
Mettendo il piede sulla base d’appoggio extra e percuotendo il coperchio nella metà inferiore la musica cambia completamente perchè, a causa della maggiore libertà di movimento del coperchio, entrano in azione i cimbali che conferiscono allo strumento quasi le caratteristiche di un rullante, rendendolo molto più esuberante anche se con un volume sempre contenuto e mai prevaricante nei confronti di quel che accompagna. Io l’ho provato con pianoforte, mandolino, chitarra e ukulele e il servizio che la piccola percussione ha fornito è stato ogni volta appropriato, mai prevaricante.
Il pickup adoperato per la parte elettrica non solo è stato concepito per strumenti a corda, ma ha anche un basso volume di emissione e un forte rumore di fondo quindi non l’ho usato tanto in forma definitiva quanto per testare le varie possibilità che effetti come il riverbero, il tremolo e il chorus possono offrire. Cercherò presto qualcosa di più appropriato per ottenere una migliore amplificazione e forse proverò anche qualcosa di alternativo ai cimbali.
Tutto sommato lo strumento mi soddisfa abbastanza, per questo motivo probabilmente me lo terrò così com’è e non so se vedrà una versione 1.0b2, se ci sarà utilizzerà sicuramente legni migliori e forse avrà una forma leggermente diversa. Per ora ho però in mente un altro tipo di stompbox da affiancare a questo quindi, cari i miei 7 lettori, rimanete sintonizzati su queste frequenze, che sicuramente ne vedrete delle belle…
grande! giusto in questo periodo ne sto facendo un paio anche io! causa mancanza di tempo ci metterò un pò…
non male l’idea dei cimbali 😉