Lynyrd Skynyrd
C’era una volta in una città della Florida, un gruppo di ragazzini che frequentavano la palestra della scuola, l’istruttore di quella palestra era un tipo buffo, gasato e un po’ stronzo, si chiamava Leonard Skynner ma i ragazzini, tra loro, lo chiamavano Lynyrd Skynyrd.
C’era una volta un musicista canadese, si chiamava Neil Young, faceva country e aveva molto successo. Scrisse una canzone, bella, intitolata Alabama nella quale compiangeva lo sfortunato e razzista stato del sud.
I ragazzini della Florida ora avevano formato una band e a loro la canzone di Neil Young non e’ che piacesse molto, insomma chi era questo cazzo di canadese che voleva suonare una musica del sud e si permetteva di criticare il sud? cosi’ i ragazzi cominciarono a suonare Alabama, storpiandola. Storpiala oggi, storpiala domani a un certo punto non la cantavano piu’. Ne cantavano un alta: Sweet Home Alabama.
Tutti conoscete Sweet Home Alabama. L’avete sentita mille volte, nei film, alla radio, nelle pubblicita’. E non e’ nemmeno la canzone piu bella dei Lynyrd Skynyrd.
Nel 1977 l’aereo che trasportava i Lynyrd Skynyrd si schianto’, tre membri del gruppo morirono e gli altri rimasero seriamente feriti riportando danni permanenti. Qualche anno dopo l’incidente, alcuni dei membri superstiti riformarono il gruppo e continuarono a suonare. Suonano ancora oggi…noi pero’ parliamo della formazione originale…
I Lynyrd Skynyrd appartengono a quel genere che viene chiamato Southern Rock al quale appartengono gruppi come gli Allman Brothers e i Doobie Brothers, ma i Lynyrd Skynyrd erano un altra cosa.
Gia’ l’impianto del gruppo era da paura: un cantante, un pianista, un bassita, un batterista e tre chitarre elettriche soliste!!! niente plettri, il suono doveva uscire dalle dita e non da pezzi di plastica o osso…
Ronnie Van Zant era un cantante senza pari, un voce bella e caldissima, da far venire la pelle d’oca, ed era anche un leader tosto e intelligente…
Io ho ascoltato tutti i pezzi dei Lynyrd Skynyrd, e non riesco a trovarne uno brutto o mal riuscito: i cinque dischi prodotti dalla formazione originale, dal ’73 al ’77 sono cinque capolavori. Se mi si chiede un consiglio per un acquisto dico Second Helping, naturalmente, per via di Sweet Home Alabama, e per via di alcuni riff di chitarra da brivido, ma vanno bene tutti, eccovi i titoli: Pronounced Leh-Nerd Skin-Nerd, Second Helping, Nuthin’ Fancy, Gimme Back My Bullets, Street Survivors.
Ci sono molte leggende sul Lynyrd Skynyrd, pare che l’usanza di scandire il titolo di una canzone che si vuole ascoltare, durante un concerto, sia nata a causa di quello che secondo me (ma anche secondo altri) e’ il loro brano piu’ bello: Freebird
C’e’ poi un episodio bellissimo. Un po’ prima che uscisse il loro primo disco, fecero da supporter agli Who. Dico, gli Who, mica dei bau bau micio micio. La gente impazziva per i Lynyrd Skynyrd…una sera, andati via i Lynyrd Skynyrd, gli Who si affacciarono sul palco, videro i fans fuori di testa che reclamavano Ronnie Van Zant e Co., e rinunciarono a suonare, tanto i ragazzi fuori non glie lo avrebbero mai fatto fare.
Potrei parlare per ore dei Lynyrd Skynyrd, credo siano uno dei gruppi migliori di tutti i tempi e sicuramente uno dei miei preferiti in assoluto. Diro’ solo qualcosa su Freebird. E’ una canzone davvero bella e inserita nella Hall Of Fame del Rock (anche i Lynyrd Skynyrd stessi sono nella Hall of Fame). Freebird e’ dedicata a un fantastico chitarrista, morto troppo giovane privandoci cosi’ della bellissima musica che avrebbe potuto regalarci: Duane Allman, gia’ con gli Allman Brothers e nei Derek and The Dominoes, dove lui suonava la chitarra e Eric Clapton, non potendo competere, si limitava a cantare.
La leggenda vuole che Ronnie Van Zant, come insulto finale, sia stato seppellito con indosso una maglietta di Neil Young, l’essere che piu’ disperezzava al mondo. Cosa chiaramente non vera, ma qualche pirla e’ andato a profanare la tompa, probabilmente per verificare, non riuscendo pero’ ad aprire la bara. Cosi’ la famiglia ha deciso di lasciare un “mausoleo” li’, a disposizione degli ammiratori, ma di trasferire la bara in un’altra localita’.
Il fatto e’ che Neil Young e Ronnie Van Zant a un certo punto si erano conosciuti, si erano parlati e si erano trovati simpatici. Forse Ronnie era stato colpito dall’onesta’ intellettuale di Neil, o altro, comunque avevano deciso di incidere un album insieme, non si sa se il solo Ronnie o con tutto il gruppo. Purtroppo, tra le altre cose, l’incidente ha posto fine anche a questo progetto.