Laminato VS Massello: c’è così tanta differenza nella conduzione del suono?
Il Nostro amministratore, Mr Stonehand in persona, mi ha scritto questa domanda:
“Ciao Penna, sento in giro tanti pareri discordanti e davvero non ci capisco più nulla. Ma c’è davvero tutta questa differenza, nella propagazione del suono, tra legno massello e legno laminato?”
Per ragionare sulla propagazione del suono dobbiamo capire prima come si propaga il suono in uno strumento a corde.
Una chitarra, un ukulele come un violino , dal punto di vista di un fisico è un sistema che genera onde sonore e le irradia nell’ambiente. Questo sistema è composto da elemento vibrante (corde), mezzo di propagazione (tavola armonica + aria) e risuonatore (cassa armonica).
Altra piccola premessa, non spaventatevi anche se parleremo di fisica:
La propagazione del suono esprime la capacità del materiale di trasmettere il suono e quindi, sostanzialmente, la “resa” che tale materiale avrà nel trasferire all’aria l’energia scaricata se sollecitato da una sorgente di vibrazioni. Sappiamo che V=E/d dove V è la propagazione del suono, E è il modulo elastico e d è la densità del mezzo di propagazione (rapporto tra massa e volume). Domandona: cos’è E?
E è una costante che dipende dal materiale impiegato, molto alto il valore nel caso di materiali rigidi, relativamente basso per materiali morbidi e flessibili (gomma). Tale costante è definita “modulo elastico “ o “modulo di Young”.
Adesso per finire il nostro ragionamento abbiamo bisogno di due dati:
L’abete di risonanza per eccellenza, fra tutte le essenze, è quello che presenta valori più alti di E (150000 N/mm2), ed è anche uno dei legni più leggeri (450 kg/mc) (bassissima d). La combinazione di questi due fattori rende l’abete praticamente imbattibile da un punto di vista acustico.
Ora invece vediamo i classici laminati. I laminati sono in genere 3 o più strati di legno incollati tra loro. Gli strati di legno vengono incollati perpendicolarmente tra si loro cioè vengono incrociate le vene ad ogni strato. I laminati sono molto pesanti sia per i tipi di legni che vengono utilizzati sia per la presenza della colla. La colla pur essendo essiccata non è un materiale rigido ma è un materiale gommoso.
Tirando le somme ora possiamo dire che:
I laminati propagano meno il suono rispetto ai masselli a causa della loro importante massa e a causa del basso Modulo Elastico (E).
Questo è uno dei tanti motivi per cui un legno massello (di risonanza) in genere suona meglio di uno laminato. Ci sono moltissimi fattori che lo possono spiegare, ho cercato di spiegarvelo scientificamente per riuscire a darvi un occhio oggettivo forse poco romantico ma secondo me molto esauriente…..almeno spero
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Grazie Penna, mi piace molto il tuo commento tecnico. A questo punto vorrei farti una domanda (da profano): considerato che il top del rendimento viene ottenuto con l’abete come mai non esistono, o almeno io non ho mai visto, chitarre con fondo e fasce in abete?
Attenzione che qui non si sta parlando di ukulele, ma solo di conduzione del suono, per cui abbiamo appurato che l’abete è il migliore legno che ci sia, e che il laminato a causa delle venature incrociate conduce un po’ meno. Non abbiamo fatto raffronti tra, ad esempio, un laminato di abete di pregio ed un massello di pseudo-mogano di pessima qualità, non abbiamo parlato di bellezza del suono, volume o differenze di costruzione. E abbiamo parlato anche di misurazioni effettuate con strumenti scientifici che forse l’orecchio umano avrebbe difficoltà a percepire.
Grazie Ross, temevo di essere stato troppo scientifico 🙂
chiaro esaustivo e prezioso……grande penna!!!!!!!!!