Jimi Hendrix
Parlare di Jimi Hendrix non e’ facile poiche’ di un mito si tratta e’ parlare di un mito e’ sempre complesso, si rischia di diventare inutilmente iconoclasti (come a volte capita a me) o esageratamente ammiranti…
Esaminiamo il musicista in se’. I suoi brani sono interessanti, molti son decisamente belli (la sua versione di Like a Rolling Stone e’ da paura) pochi son brutti e la media e’ decisamente alta. Come compositore era valido. Tecnicamente era di alto livello anche se molti passaggi chitarristici gli erano vietati, considerando i badili che aveva al posto delle mani. Splendido cantante.
Quindi un buon chitarrista capace di scrivere belle canzoni.
Pete Townsend era un chitarrista migliore e scriveva canzoni decine di volte piu’ belle di quelle di Hendrix, perche’ lui non e’ un mito e Jimi Hendrix invece si’?
Una risposta potrebbe essere che Townsend e’ ancora vivo mentre Hendrix e’ morto giovane (e da pirla aggiungo io), ma sarebbe una risposta parzialmente sbagliata. La ragione e’ che Hendrix e’ stato il primo vero Guitar Hero della storia. Gli altri erano solo chitarristi, lui era l’eroe della chitarra. La musica c’entra relativamente.
Hendrix era l’Uomo con la Chitarra, non il genio che aveva come strumento la chitarra (Jeff Beck), non il raffinato interprete (Eric Clapton), non il mostruoso tecnico (Ritchie Blackmore), non l’intellettuale fenomeno (Carlos Santana, per il quale Jimi stesso stravedeva). Jimi era un tutt’uno con lo strumento, era la sua chitarra. La chitarra non era al servizio del brano, ma viceversa. In questo fu un caposcuola, non in quello che generalmente e superficialmente gli viene attribuito.
Non so se fu una sua scelta o se fu una idea del manager…
Hendrix fu sbattuto in ogni singolo festival esistente, in ogni manifestazione lui c’era, suonava in continuazione senza pause a a me pare percio’ logico che non fosse una sua scelta. Tutto era per alimentare il mito e per questioni di sponsor. Si’ perche’ fu anche uno dei primi, se non il primo, a essere sponsorizzato. La Fender gli forniva una dozzina di Stratocaster a concerto (e’ il motivo per cui ci sono in giro tante chitarre appartenute a Hendrix!) e lui era costretto a suonarle suo malgrado…perche’, se non lo sapete, la sua vera chitarra, quella che lui suonava in privato e che ascoltate nei suoi dischi non era una Fender ma una Gibson, una Flying, per l’esattezza.
Credo che Hendrix avesse questa visione della chitarra assoluta protagonista delle canzoni e il resto ce lo misero quei farabutti dei suoi manager, rubacchiando idee e pose da altri chitarristi (Townsed e Beck, principalmente). Vedevano una bella macchina da soldi senza badare al fatto che si trattava di una persona che non poteva reggere a lungo. Come in effetti capito’.
Cosa aggiungere? Hendrix va sicuramente ascoltato, immaginando quel che avrebbe potuto fare se avesse avuto piu’ tempo, ma fermarsi a Hendrix e’ un errore perche’ prima, durante e dopo di lui ci sono stati altri chitarristi altrettanto validi e, in alcuni casi, anche migliori.