Jefferson Airplane
I Jefferson Airplane erano un gruppo straordinario… ricordo che li amavo molto, anche se la loro musica mi piaceva cosi’ cosi’…
Li amavo per la loro immagine, perche’ rappresentavano l’america Hippy, quella “dissidente”…era la diversita’…e loro apparivano diversi in modo “naturale”, non “forzato” come altro esponenti della musica rock. Inoltre c’era Grace Slick,e tutti noi ragazzini “alternativi” eravamo innamorati di Grace Slick. Jorma Kaukonen l’ho apprezzato solo in seguito:
Il loro brano che preferisco in assoluto e’ Somebody To Love, ma forse solo perche’ ne esiste una versione meravigliosa dei Ramones…
Più sotto potete vedere due immagini della sola Grace Slick. Immagini sono dei tempi andati. Attualmente Grace e’ una donna con qualche problema di peso, con capelli biondi, che ancora calca i palcoscenici e che non ha abbandonato neppure uno dei suoi vecchi ideali. Fin da allora noi ragazzini avevamo capito che non era solo un fatto di fascino, avevamo capito che lei non fingeva e che credeva fino in fondo in quel che diceva.
Grace non faceva parte della prima formazione dei Jefferson. V’era un cantante solista (del quale non riesco a ricordarmi il nome) e una cantante di “rinforzo” (non mi ricordo neanche il suo, di nome). La seconda cantante lascio’ prima del secondo disco e i Jefferson, reclutarono Grace, che allora faceva la modella. Solo che la Slick non era solo una ragazza belloccia disposta a far solo tappezzeria, lei era una vera forza della natura, con un carisma immenso e in breve divenne lei la cantante di riferimento, al di la’ delle doti vocali, divenne l’immagine per eccellenza dei Jefferson relegando gli altri al ruolo di tappezzeria.
Purtroppo, anche lei come molti altri ebbe seri problemi di droga e alcool. Comunque sia andata c’e’ ancora. E’ sempre con noi, di fuori e’ una donna non più giovane e non più sexy, ma dentro e’ sempre bella come una volta, probabilmente di più. Di certo è molto più incazzata.
Una delle cose che mi colpi’ quando conobbi gli Airplane, fu il numero di persone che facevano parte del gruppo: sette!!! per me i complessi erano inderogabilmente di quattro persone (beatles) o cinque (stones). Siamo alla fine dei 60 ed ero proprio un bembino…avevo in casa qualche disco di Sly & The Family Stone e dei Chicago, che forse avevano piu’ componenti, ma che ne sapevo? sui dischi le foto non c’erano quindi l’impatto con l’immagine dei Jefferson fu devastante…concepivo il fatto che quattro persone potessero mettersi uno di fronte all’altro e creare una canzone…ma sette!! era un casino…
I Jefferson non erano un complesso, erano un gruppo, un progetto.
La cultura di una persona si forma attraverso vari passaggi e interventi. La mia si e’ formata tramite Twain, Tolstoj ma anche tramite cio’ che si sentiva alla radio, nei dischi, nelle riviste per “giovani”. Non amavo particolarmente la loro musica, ma i Jefferson ebbero per me, per come erano e per cio’ che rappresentavano, la medesima importanza di Lennon, Richards, Strummer.
E poi il loro logo, cosi’ psichedelico…si mostravano come per dire a tutti i potenti del mondo: “Siamo qui, pensiamo diversamente da voi e di noi non vi libererete mai”