Iuke: ingegneria orientale e genio italiano.
Vi parlo oggi di un ukulele davvero particolare: il più piccolo del mondo. Appena tolto dalla scatola viene spontaneo pensare:” Ma suona?”. Una volta imbracciato si capisce subito che ci troviamo di fronte ad uno strumento di tutto rispetto nonostante le piccole dimensioni.
IMBALLO: Buono. Scatola di cartone, imballo protettivo e custodia morbida di buona fattura con logo IUke. Insomma il nostro piccolo ukulele viaggia al sicuro.
DESIGN: Ottimo. (Io vi recensisco il modello Pineapple colore mogano). Che dire…piccolo e ben fatto. Curato nei dettagli. Molto simpatica la paletta dalla forma caratteristica con sopra inciso il logo IUke. La vernice è satinata ed è molto gradevole al tatto. Concludendo nonostante l’aspetto non è un giocattolo.
SUONO: Buono. Da uno strumento così particolare non poteva che uscire un suono fuori dagli schemi. Difatti si perde il sustain ed il suono si arricchisce di acuti donandovi delle sonorità davvero uniche. Le corde montate sono delle Aquila nate espressamente per questo modello quindi sinonimo di qualità. Il volume è abbastanza ridotto e proporzionato chiaramente alla piccola cassa dello strumento.
CONCLUSIONI FINALI: Suonare sull’Iuke all’inizio lascia un po’ perplessi. Sembra davvero troppo piccolo per suonare agevolmente. Pian piano le dita si adattano alla piccola tastiera e si riesce a suonare senza problemi. Addirittura può essere propedeutico per migliorare la propria diteggiatura! Se amate gli ukulele particolari, se li collezionate o se cercate sonorità nuove…l’Iuke non potete non averlo!
Immagini tratte dal Mercatino dell’Ukulele.