in-line volume control
(questo articolo è già apparso in un forum commerciale. In rete si condivide tutto; dunque anche un articolo già lanciato nel mare magnum della rete può essere motivo di nuovi stimoli e intuizioni. Andrea)
Chi non ha mai desiderato possedere un originale In-Line Volume control da mettere sul proprio Astatic JT30? Senza dover rilanciare come un giocatore di poker su improbabili aste di ebay.com, oggi è possibile acquistarlo in pochi giorni ad un prezzo davvero ragionevole.
Per chi non sapesse di cosa sto parlando si tratta della riedizione, molto simile all’originale, ma oggi introvabile, di un controllo di volume esterno al nostro microfono da inserire tra quest’ultimo ed il connettore ‘a vite’ di tipo vintage tipico di tanti microfoni prodotti negli USA tra gli anni ’50 e ’70.
Ho avuto la possibilità di provare l’IN-LINE Volume Control su un Astatic JT30 Crystal MC151 e Ceramic MC127. Devo dire che, oltre a verificarne l’efficacia nella rotazione del potenziometro, la robustezza dei materiali e della costruzione, questo oggetto di culto, al di là dei feticismi del vintage, assolve il suo compito in maniera assolutamente efficace. Il suono acquista addirittura una gradevole rotondità senza intaccare in maniera determinante la peculiarità del proprio microfono o dello strumento.
Tuttavia, una premessa deve essere chiara a tutti coloro che si accingono ad inserire qualcosa tra il microfono e l’amplificatore. Vediamo di capire perché e come.
Innanzi tutto, ricordatevi che anche la qualità di un cavo o la lunghezza del medesimo possono interferire sul risultato finale e, dunque, anche un semplice potenziometro non è immune dal concetto astratto di assoluta neutralità. Nei potenziometri di volume, lineari o logaritmici, c’è una resistenza che determina un effetto più o meno sensibile che solo le nostre orecchie possono decidere se accettare oppure no.
I microfoni dotati di potenziometri con valori molto alti, tipo 5M ohm, acquistano un suono più scuro di sapore retrò, e intervengono sensibilmente sul nostro suono. Ad es. questo avveniva negli Astatic JT30 customizzati da Rod Piazza. Magari, è proprio quello che cerchiamo.
Questo In line Volume control, proprio perché costruito con un potenziometro di valore inferiore, ovvero 1M ohm, lascia la possibilità a chi suona di mantenere ampiamente il proprio suono originale, assegnando all’amplificatore il compito finale intervenire con l’impiego personale dei toni e del volume. Solo questi, in maniera sensibile, insieme alle valvole e agli speakers, possono fare la differenza. Non dimentichiamo, infine, che questo tipo di volume control ci può sempre salvare da quei fastidiosi feedbacks che gli armonicisti conoscono assai bene.
Sicuramente, si può vivere e suonare anche senza controllo di volume, ma, qualora decideste di servirvene questo connettore vi permetterà di evitare modificare irreversibilmente il microfono, di forarne il corpo, di dover saldare all’interno, di rischiare di bruciare un elemento e, magari, non ne siamo oggettivamente capaci. Un buon investimento può essere dunque necessario per preservare le caratteristiche interne ed esterne del microfono.
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Andrea Scagliarini (Torino)