Ecco a voi i fantastici ukulele di Stonehand!!! d’accordo, forse non sono così fantastici per voi che usate National e Kanile’a ma che volete farci? io mi accontento e gioisco di quello che ho, che è decisamente meglio di niente! Attenzione!!! non crediate che questi ululele io sia davvero capace a suonarli, ci gratto sopra cercando di cantare, malamente, Sweet Fern e Wildwood Flower…
Betty
(Ukulele Makala MK-SN) Di questo ukulele ne ho gia parlato qui è quello che uso di più e ha un suono davvero bello, classico. L’immagine che qui appare non corrisponde più alla realtà, ho riverniciato questo ukulele con la gommalacca, l’ho coperto di adesivi e glie ne ho fatte di tutti i colori. Suona sempre bene.
Viola
(Banjolele by Wim van der Leden) La recensione dei questo banjolele la puoi trovare qui. Con questo posso catturare il suono del vecchio west o della nuova Olanda, essendo olandese il liutaio che lo ha fabbricato. Suonare questo strumento è molto divertente, e mi fa sentire emotivamente vicino a Bill Monroe e a tutta la musica bluegrass. Quando poi mi riesce addirittura qualche rolls…be’, amici, allora è il paradiso.
Titania
(Johnson Metal Resonator Ukulele JM-980-A) Alla vostra destra potete ammirare questo ukuleles anche dalla parte posteriore. La Johnson non produce più questo strumento, ma molti store e negozi ancora lo vendono decantandone caratteristiche quali la tastiera in ebano, e il manico in acero, alcuni addirittura parlano di cono National, altri si limitano al Continental. A me il manico pare troppo scuro per essere di acero, e inoltre le venature non corrispondono…secondo me il manico è in Nato o Mogano…la tastiera è definitivamente in Palissandro, a meno che non abbiano scoperto un ebano chiaro e venato come il palissandro. Sul cono non so dire…non ho mai visto un cono National o Continental e non posso sbilanciarmi. Il corpo di questo ukulele è in ottone, parzialmente invecchiato e coperto di una sottile vernice protettiva. Come potete vedere ho sostituito le originali meccaniche a frizione con altre di tipo Kluson. Questo Ukulele non è un National, ne ho sentito uno tra le mani di Bob Brozman e la differenza è abissale…però, forse, lo suonasse Bob Brozman la differenza non sarebbe così tanta. Titania, secondo me, suona davvero bene: il volume è notevole, il cono fa il suo dovere e a suonarlo ci si pervade di blues proprio come dovrebbe essere. Questo Ukulele mi è stato regalato dalle donne della mia famiglia: mia madre, mia moglie e mia figlia. Ecco perchè si chiama Titania, la regina delle fate.
Rosalina
(Applause by Ovation UA-20) Ho sempre sognato di possedere una chitarra Ovation, anzi una Adamas, chissà per quale ragione, probabilmente perchè le Adamas furono create con la collaborazione di quell’immenso chitarrista che fu Marcel Dadi, e magari avendone una, per estensione, immagino di poter diventare anch’io un grande chitarrista… il fatto è che appena ho avuto l’occasione di entrare in possesso di questo ukulele a un prezzo quasi stracciato, non me la sono fatta scappare! Pur essendo fabbricato in Cina la mano Ovation si sente, nel legno massello e spesso della tavola, e un po’ in tutto il resto. La tavola è in acero verniciato e il corpo è in plastica o comunque in materiale sintetico. Il suono di questo stumento è davvero strano, non caldo come di solito è un ukulele ma neppure freddo, è molto definito, non forteissimo ma molto presente. Io lo accordo in C, ovviamente, ma la casa produttrice consiglia di accordarlo in D e immagino che così il suono diventa davvero molto brillante. Per le ritmiche l’ukulele è davvero superbo ma la tastiera è talmente scorrevole che sembra fatta apposta per il solismo, convinzione che si rafforza constatando che i tasti suonabili sono ben 17! Insomma, ognuno può suonarlo come crede e io è proprio così che faccio.
Musica, tecnica strumentale, cinema e chissà cos’altro: Manodipietra può intrattenervi scrivendo di ogni argomento compreso nello scibile umano.
Il tutto senza sapere ne’ leggere ne’ scrivere. Non è meraviglioso?
God Bless You (and forgive all of us)