Farfisa FX1000
Il Farfisa FX1000 arriva in una scatola, più o meno, della dimensione di una risma A4 contenente lo snello manuale, l’alimentatore, il cavo USB e l’expander. L’alimentatore serve se si ha intenzione di suonare con una tastiera/controller senza l’ausilio di un computer, in modalità, diciamo così, stand-alone, altrimenti conviene lasciarlo tranquillo nella scatola.
L’installazione è rapidissima: si collega il cavo USB al computer (se si ha intenzione di avvalersi del software in dotazione), un cavo MIDI (non fornito) alla porta MIDI OUT di una tastiera/controller, un cavo jack stereo (funziona anche con uno mono, naturalmente) a un amplificatore stereo et voilà il gioco è fatto, per quel che riguarda la parte meccanica.
Io non sono un esperto di MIDI anzi devo confessarvi che me ne sono occupato per la prima volta in questa occasione ma, dopo il primo impatto un po’ sconcertante, posso pubblicamente dichiarare che tutto è più semplice di quanto appare. Quindi per usare l’FX1000 oltre a una tastiera per suonarlo è sufficiente un controller “fisico” (probabilmente contenuto nella tastiera stessa) con il quale inviare i messaggi di Program Change, che servono a selezionare gli strumenti, e quelli per settare i vari parametri oppure un software che fa le stesse cose, per esempio vmpk (Virtual Midi Piano Keyboard) che è disponibile per diverse piattaforme ed è completamente gratuito: vmpk.sourceforge.net.
Quando si estrae dalla scatola l’expander si rimane immediatamente colpiti dalle sue dimensioni estremamente ridotte e ci si domanda se una scatoletta, di plastica, così piccola possa essere capace di contenere tutto quel che promette, ma è sufficiente cominciare a suonarla per scordarne immediatamente l’ingombro ridotto, che tra l’altro le consente di essere sistemata praticamente ovunque, e perdersi nella musica. L’FX1000 ha 64 note di polifonia, contiene un equalizzatore a quattro bande, ha chorus, reverbero, portamento, Leslie, vibrato, spazializzatore e la bellezza di 261 strumenti, tutti di buona qualità, che non posso elencarvi ma che potete scoprire andando sul sito della Farfisa (www.farfisa.eu) e scaricando un manuale in italiano che contiene tutti i dettagli sull’implementazione MIDI di cui potete aver bisogno. Il canale MIDI numero 10 è riservato ai drumset che sono ben dieci, molto ricchi, utili e in qualche caso anche divertenti!
L’FX1000 lo trovate a meno di 140 euro e in cambio di questa cifra vi mette a disposizioni un parco di suoni ed effetti notevole, già questo basterebbe a farne un campione del rapporto qualità prezzo ma, udite udite, il bello deve ancora arrivare, cari i miei 7 lettori, e il bello lo trovate nell’area download del sito Farfisa, si chiama FX1000 Farfisa Vintage e dopo averlo provato, soprattutto se amate la musica di qualche decennio fa, il mondo non vi sembrerà più uguale!
Il programma FX1000 Farfisa Vintage è disponibile soltanto per Windows (no Mac, no Linux, purtroppo) si installa rapidissimamente e una volta lanciato riconosce automaticamente l’expander collegato, nel caso non lo facesse lo si può selezionare tramite menu. Quello che avviene dopo è, almeno per me, magico: il programma permette di scegliere tra quattro modalità, la prima si chiama Combo Compact e mette a disposizione l’omonimo e leggendario organo che ha fatto la storia della musica a partire dai primi anni ’60 (lo usavano i Pink Floyd, per esempio), con i suoi interruttori e il medesimo brivido di piacere che percorre la schiena a ogni cambiamento di registro, a ogni inserimento di vibrato o di reverbero. Un meraviglioso tuffo in una musica d’altri tempi, inebriante e nostalgica. Bellissimo!
La seconda modalità, sotto il semplice nome Drawbars, cela un diverso tipo di organo in voga nei sixties e che usava dei tiranti “Drawbars“, per intervenire sui suoni. Il Vox Continental, che era il maggior concorrente del Combo Compact, usava questo sistema. Questo modulo include un emulatore di Leslie molto duttile e due pulsanti per aggiungere un effetto di percussività al suono che, inutile dirlo è splendido.
La terza modalità, ragazzi miei mi lascia letteralmente senza fiato, ci porta avanti di un decennio e si chiama Synth Sound Maker. Ci troviamo di fronte a un vero e proprio sintetizzatore, con due oscillatori programmabili indipendentemente, ognuno con quattro forme d’onda differenti, ottava, semitoni, fine tuning, volume, una sezione Amplitude Envelope dotata di controlli per l’attacco, decadimento, sustain e rilascio, una sezione Filter con tagli di frequenza, risonanza e vibrato e una sezione Filter Envelope, con attacco, decadimento, sustain e rilascio. Un’area comune contiene complessi controlli per il riverbero, il chorus, il portamento, l’equalizzazione e il volume generale. Roba da perderci la testa.
La quarta modalità si chiama General midi panel e serve a controllare tutti i parametri midi in modo veloce ed efficace, rendendo obsoleto l’uso di applicazioni di terze parti, almeno su Windows.
Tutte e quattro le modalità del FX1000 Farfisa Vintage dispongono della possibilità di leggere e salvare preset, per situazioni live o anche solo per non perdere suoni incontrati durante l’uso di questo eccezionale strumento, quelli predisposti dalla casa sono molto belli ed efficaci e, soprattutto per quanto riguarda il synth è consigliabile partire da questi per elaborare i propri suoni, almeno al principio.
Io ho provato il programma con XP e non saprei proprio dirvi se funziona correttamente con le versioni più recenti del sistema operativo, a casa uso Mac e non sono esperto delle piattaforme Windows.
Cosa dirvi ancora, miei cari 7 lettori? anche se il mio giudizio è quello che è dal momento che non sono un esperto avete capito che sono letteralmente entusiasta di questo piccolo expander: con pochi soldi ha trasformato il mio pianoforte digitale, dotato di soli dieci strumenti, in un arsenale musicale di inaudita potenza e questo senza considerare il programma Vintage, capace di offrirmi un intero mondo di note colorate che non avrei mai sperato di potere afferrare.
Come specificato nell’articolo sono un utente Mac e non possiedo il software in questione, ebbi solo la possibilità di provarlo quando acquistai l’expander. Si trattava di un programma gratuito, quindi probabilmente lo potrà reperire tramite qualche forum sui synth.
Le chiedo aiuto: il sito farfisa.eu non esiste più, mi è stato venduto codesto fx1000 ma senza il software sono perduto, potrebbe gentilmente inviarmelo con email?