Erano molti anni che non partecipavo ad un evento musicale nel quale mi sentissi, nel mio piccolo, in qualche modo parte di esso questo è stato youkulele camp 1.0
La notte prima degli esami
Una piccola folla di appassionati di ukulele che si trovano a Caldogno la maggior parte si vedono per la prima volta, penso prima di partire, saranno simpatici? Tutti esperti di musica? E io.. che l’ukulele a mala pena lo strimpello! Che ci faccio con gente così, si è vero, rispetto agli altri io Rico e JT già li conosco e questo fa di me una privilegiata ma l’idea di trovarmi tra tanta gente che non ho mai visto in qualche modo mi imbarazza mi spaventa.
Incontri ravvicinati del terzo tipo
Arrivo sul luogo dell’appuntamento con buon anticipo, giusto il tempo di passare in albergo registrarmi e lasciare le mie cose, l’atmosfera è quella dei grandi appuntamenti gente indaffarata c’è chi corre, chi non trova la scatola dei ferri del mestiere, chi si agita, qualche parola di sfuggita.
Piano piano l’ambiente si anima si cominciano a sentire i primi “strimpelli”, incroci gli sguardi della gente come a scorgere per ognuno l’avatar con cui si postano sul blog o immaginarti se il tale sarà piccolo o alto, giovane o un pò più attempato, ma tutto questo trova lo spazio di un pensiero che già sono immersa nella musica, nei colori, nella gioia e l’attesa dell’incontro va via via sempre più facendosi intensa, all’improvviso il palco si illumina Yan, Rico, Paul, Ukulollo, Remco, tutti con quel piccolo strumentino, sconosciuto ai più, dal quale escono note conosciute, alla fine della serata una jam cementa l’evento.
Un tocco di zenzero
Quali sono i sapori che immagino per un’occasione come questa? Leggeri, naturali, con pochi artifici, freschi e che ti lascino ancora un pò di appetito, il pomeriggio si presenta intenso e l’attenzione non deve mancare e allora……….. ualà il pranzo è servito………..
Una donna in carriera
Pomeriggio del sabato caratterizzato dal workshop, in cattedra i maestri, dal blues al jazz passando dalla rumba, già la famosa rumba, conosciuta quanto difficile, le mie dita finiscono da tutte le parti tranne quelle giuste ho quasi una crisi di sconforto, un sussulto fantozziano mi porta a guardarmi intorno mi sembra che tutti suonino a mille no, mi illudo non è così, il passaggio è davvero difficile mette quasi tutti in difficoltà mi rianimo e cerco di memorizzare pezzo per pezzo tutti i passaggi, è difficile anche questo, ma non mi perdo d’animo, Lorenzo, alla fine mi avvicina ha una profonda sensibilità i suoi consigli li porterò con me e ne farò tesoro.
Incontri ravvicinati del terzo tipo episodio 2
Nei film l’episodio 2 in genere non mantiene mai le aspettative ma in questo caso le supera ai nomi della prima serata questa volta si aggiungono Veronica e Max lei dalla splendida voce e lui dal tocco cristallino e udite una band-a o meglio una formazione instabile di musicisti eclettici in vestigia hawaiane gli italianissimi Quote Latte Boys che con verve e simpatia hanno intrattenuto i convenuti con un omaggio a Brassens argutamente proposto in italiano. La sorpresa si era già ventilata nel primissimo pomeriggio e si è concretizzata poi nella serata con l’inattesa presenza di JT al secolo JomTom.
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L’ultimo titolo lo lascio a voi, non c’è un film che può raccontarci, partendo da Daniela Mimmo Frittola passando per Skank e Martino e via via Ombra Pump Gattina e tutti gli altri, ognuno di noi è una storia, che si è magicamente concretizzata durante quei tre meravigliosi giorni.
By Ross