Creiamo un Drum Circle a Torino
Creiamo un Drum Circle a Torino!
Tutti sappiamo cos’è un Drum Circle, vero? e se non lo sappiamo abbiamo sicuramente visto quel bellissimo film che è l’ospite inatteso: ricordate quando il professore e il ragazzo, con i loro djembe, vanno a suonare, in un parco, con altri musicisti? bè, quello è un Drum Circle!
Quasi sicuramente, però, qualcuno si è perso l’ospite inatteso e ha bisogno di maggiori spiegazioni, una la si può trovare qui: it.wikipedia.org/wiki/Drum_circle.
Deve essere chiaro che il Drum Circle non è un concerto e non è una formazione, una band. Nel Drum circle non si esegue musica già composta. Il Drum Circle non è un corso per imparare a suonare. Il Drum Circle non ha un leader che ti dice cosa fare o che esclude qualcuno perchè non all’altezza degli altri.
Che cosa è, il drum circle?
il Drum Circle è essenzialmente un appuntamento. Un luogo e un ora.
Chi si reca a questo sppuntamento? persone che amano suonare le percussioni. Persone normali: impiegati, operai, studenti, casalinghe, poliziotti, commercianti, professori e chi più ne ha più ne metta. Queste persone non sono professionisti, a volte sanno suonare abbastanza bene, a volte non sanno affatto suonare, questo non conta molto. A questo appuntamento si recano con il proprio strumento e suonano. Quel che suonano non si sa, qualcuno comincia a improvvisare un ritmo, gli altri si accodano e si va avanti finchè se ne ha voglia. Di solito ci si dispone in cerchio, da qui il termine Drum Circle. Il Drum Circle è aperto, chiunque si può aggregare in qualunque momento e chiunque se ne può allontanare, quando è stanco.
Il Drum Circle non è un dogma, se qualcuno vuol ballare è libero di farlo, così come si può anche cantare…
Gli strumenti del Drum Circle sono in genere facili da suonare e da trasportare, difficilmente ci troverai una grancassa. Ma difficilmente troverai anche rullanti o percussioni occidentali o da orchestra. Le percussioni del Drum Circle sono di solito etniche, come il Djembe, i Bongos, le Congas, il Doumbek, la Darbuka, l’Ashiko, Djin-djun, Surdo, ma anche piccole percussioni a mano, come i tamburelli, gli shakers, le cowbell, claves, woodblock.
I Drum Circle sono molto diffusi negli Stati Uniti, fin dagli anni ’60, qui da noi un po’ meno. A Torino in qualche parco a volte si trovano a suonare dei percussionisti, ma sono di solito “cerchi chiusi” e i partecipanti sono estremamente bravi. Il Drum Circle invece è qualcosa di diverso, è un momento di allegria, energia: gli americani dicono che ha più a che fare con la ricreazione che con la performance! non si deve essere dei virtuosi, basta avere una percussione e voglia di suonarla insieme ad altri. Nel Drum Circle nessuno ti dirà che hai suonato male o che non sei portato per quel tipo di strumento.
Come Associazione Culturale “Artilla”, abbiamo pensato che sarebbe bello avere un Artilla Drum Circle, e vogliamo promuoverne la nascita. Si tratta solo di una sponsorizzazione virtuale o ideale, se vogliamo, nessuno chiederà ai partecipanti di farsi una tessera, o di sborsare dei soldi o qualcosa di simile. Insieme a voi, insieme a te che leggi, vogliamo dar vita a questo Drum Circle, e vogliamo che, per il resto dei tempi, all’ora e al posto che decideremo, i percussionisti di Torino, veri o in pectore, adulti o ragazzini, maschi o femmine, potranno andare a divertirsi con le loro percussioni. Il sito drumcircles.net si occupa di Drum Circles, tu prova a dare una occhiata a questa pagina: drumcircles.net/circlelist.html, contiene un elenco di vari Drum Circles in giro per gli Stati Uniti, guarda quelli della California, ve ne sono che resistono da oltre trent’anni!!! è quello che vogliamo creare anche noi!
Qui puoi ammirare la foto e il video di due semplic Drum Circle, da qualche parte negli Stati Uniti
Io penso che il posto ideale sia il Parco Ruffini, è meno caotico di altri parchi ma abbastanza grande per non suscitare le proteste di frequentatori poco amanti del ritmo. E poi le collinette hanno uno spiazzo crcolare, in cima, che sembra proprio fatto apposta. Guardate un po’ le foto sotto, non ci sarebbe neppure bisogno di portarsi i seggiolini!!!.
Il giorno e l’ora li decideremo insieme.
Io credo che sia importante avere un gruppo che per le prime volte vada a suonare compatto e unito come un sol uomo, al fine di stimolare la partecipazione di altri e da rendere infine obsoleta l’esistenza del nocciolo duro.
Al fine di preparare e organizzare la cosa, stonehand.it può anche mettere a disposizione un forum.
Per incominciare puoi dare la tua disponibilità con un commento a questa news, avendo cura di inserire il tuo vero nome e la tua vera e-mail (l’e-mail non verrà resa nota a nessuno, ovviamente), creeremo così una mailing list con la quale ci terremo aggiornati o forse apriremo questo forum per discutere meglio della cosa. Quando raggiungeremo un numero minimo che, penso, non può essere inferiore a dieci persone, o forse quindici persone, ci scateneremo con ritmi indiavolati.
God Bless You.
Ciao, interessa anche a me!!! Sono batterista percussionista della provincia di Torino.. Se la riproporrete.. tenetemi in considerazione! Ciao grazie
Fabio
Ciao,
purtroppo questa iniziativa non è prevista per quest’anno. Nel caso si decidesse di proporla nuovamente ti contatteremo.
Grazie per l’interessamento.
Esiste ancora, nel gennaio 2013, questa iniziativa di creare un Drum Circle a Torino? Ho studi classici di pianoforte ma una propensione e passione smisurata per le percussioni ‘piccole’… modestamente, sono una virtuosa dei legnetti (regalo di amica da Cuba) e delle nacchere bio (le mie dita). Sono propensa all’utilizzo di qualsiasi altra piccola percussione, o anche membrana (ma con l’uso di bacchette e mani, a piacere).
Esiste un modo per creare questi incontri di espressione ritmica pura?
Se sì, mandatemi un cenno.
Ciao! Grazie! Elisa
Elisa