Capitan America vs P.E. Baracus
Ieri alla fine ho visto Capitan America 2 (che poi sarebbe il Soldato d’Inverno, ma così si capisce lo stesso). Ho ovviamente aspettato di vederlo nel mitico cinema Metropol/Caracol di Gambettola; non avevo fretta, in quel cinemone si possono stendere le gambe a più non posso e comunque il 3d mi lascia sempre quel filino di nausea.
Non dovrei fare spoiler, però occhio.
– inseguimenti: ci sono;
– scazzottate con arti marziali: ci sono;
– attrezzi ad alta tecnologia inventata: ci sono;
– storia di spie e misteri: ci sono;
– le doti espressive del protagonista: non pervenute;
– multirazzialità: si poteva fare meglio;
– esplosioni di automezzi: ci sono (anche se in un episodio dell’A-Team ce n’eran di più, attenzione);
– nazisti: più o meno direi ok;
– bei fusti con i pettorali depilatissimi: più d’uno;
– anime col sale grosso (che sarebbero poi semi di zucca tostati): ingerite;
– aerei che sparano/esplodono/volano/decollano in verticale: ci sono;
– belle topolone in tutine attillate: vavavooma!
– passaggi della trama fumosi: meno del solito, per essere un film Marvel, ma ce ne sono;
– sequenze dopo i titoli di coda: anche troppe;
– Stan Lee: c’è.
In definitiva c’è più o meno tutto, anche se una mezz’ora in meno non avrebbe guastato e si sarebbe risparmiato di molto su botti, proiettili e cose così.
Mancano tragicamente: tesori nascosti, gattini, coccole, bacini e John Cusack con una radiolona sulla testa, che avrebbe reso questo o qualsiasi altro film molto più godibile.