Blind Faith
I Traffic erano un gruppo incredibile, musicisti talentuosi e aperti a verie esperienze. In breve diventarono un riferimento per tutti, ogni loro lavoro era un evento. I Traffic non erano pero’ un gruppo per le masse, non subirono mai grandi pressioni psicologiche e l’unica strizza della loro vita credo la presero quando vennero a suonare al Vigorelli di Milano.
Per Eric Clapton il discorso era completamente diverso. I Cream erano il supergruppo per eccellenza. Suscitavano isteria e sommosse ovunque suonassero, da loro ci si aspettava sempre il massimo. Quello piu’ sotto pressione era Eric Clapton. Lui era la voce e la chitarra. Nessuno lo chiamava piu’ con il nomignolo che gli piaceva tanto, Slowhand. Lui era God. Era il dio della chitarra, il piu’ grande chitarrista di tutti i tempi. Il genio, il fenomeno…la pressione psicologica era terribile. Sponsor, discografici, promoter, fans…tutto il mondo voleva qualcosa da Eric Clapton.
Cosi’ si sciolsero i Cream.
E anche i Traffic.
Steve Winwood ed Eric Clapton si incontrarono un giorno e chiacchiera di questo, poi di quello dissero “perche’ non ci troviamo a suonare un po’, cosi’ per divertirci?”. Lo fecero, e si divertirono. Un giorno passo a trovarli Ginger Baker, gia batterista dei Cream (per chi non lo sapesse i tre componenti dei Cream: Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker erano considerati il miglior chitarrista, il miglior bassista e il miglior batterista del mondo), e si diverti’ a suonare pure lui, passo’ anche Rich Grech e si uni’ all’allegra combriccola.
Poi peccarono di ingenuita’ e come direbbe Aldo decisero di fare il passo piu’ lungo della gamba: pubblicarono un disco. Gia’ la copertina fece discutere parecchio, eccola:
in America la rifiutarono, in Europa ci furono meno problemi, ma a volte il disco si trovava con una copertina alternativa.
La copertina era pero’ l’ultimo dei loro problemi. Il mondo disse “i due terzi dei Cream, i piu’ importanti, sono ancora insieme, manca il bassista, ma il bassista non conta un cazzo, Rich Grech puo’ andar bene. Ai Cream, quindi si e’ aggiunto Steve Winwood, un vero genio della musica, anzi il genio della musica”. Si scateno’ l’inferno. Manager, promoter, discografici, fans, industrie, caseifici, fruttivendoli, tennisti, pastori, netturbini. Tutti volevano i Blind Faith. Tutti inneggiavano ai Blind Faith.
Eric Clapton ando’ via di testa. Quello da cui tentava di sfuggire si ripresentava piu’ spaventoso di prima. Fosse stato piu’ tranquillo si sarebbe reso conto che ora c’era Steve Winwood in grado di assumersi la maggior parte delle responsabilita’ e che lui avrebbe potuto semplicemente divertirsi. Ma non era lucido.
I manager li trascinarono a suonare a Hyde Park. Eric Clapton, in una intervista ricorda che appena entrato comincio’ a elaborare un modo per scappare…
Nonostante l’impegno di Steve, Ginger e Rich il concerto fu uno schifo. Eric proprio non ce la faceva, non ci stava con la testa. E il pubblico copriva ogni suono, riempiva tutto con grida, urla e inni deliranti ai propri dei. Neanche sentivano quel che i loro dei suonavano.
Cosi’ si sciolsero anche i Blind Faith. E dire che il loro unico disco non e’ affatto male…
Ecco un significativo video.