Armonica. Un po’ di teoria per iniziare.
Non ho intenzione di insegnarvi a suonare l’armonica, anche perchè dovrei trovare prima chi l’insegni a me 😆 inoltre da qualche tempo ho sviluppato una vera insofferenza per la teoria…tutto quello che voglio fare con la musica è divertirmi, proprio come quando ero ragazzino e nulla sapevo di scale, diteggiature, pentagrammi, triadi e rivolti! Il metodo per l’armonica di Stonehand è questo: prendi quella armonica del cavolo e soffiaci dentro, cercando di andare a tempo meglio che puoi 🙂
In ogni caso se siete proprio principianti, più di me, qualche consiglio ve lo posso dare.
Primo consiglio: suonate con l’armonica della tonalità giusta.
Le armoniche vengono vendute in tutte e 12 le tonalità più versioni basse e versioni alte. Se suonate un brano in do usate l’armonica in do, perchè contiene tutte le note della scala maggiore di do. Forse suonando vi siete accorti che c’è qualcosa che non va…infatti le note nell’armonica diatonica sono messe in maniera un poì strana, ecco qui quella in do:
BLOW | C | E | G | C | E | G | C | E | G | C |
HOLE | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |
DRAW | D | G | B | D | F | A | B | D | F | A |
come potete notare c’è una scala completa solo dal quarto al settimo foro. Quindi se volete suonare il flauto magico di Mozart dovete arrangiarvi un po’…
In ogni caso, con la vostra armonica in do, avete provato a improvvisare un bel blues in do, ma com’è, come non è, invece che “Baby Please Don’t Go” v’è uscito fuori “Alla Fiera Dell’Est” 🙂
Il fatto è che con una armonica in do dovreste suonare un blues in sol…
Non vi spaventate…è che qui entrano in ballo le “posizioni”. Proviamo a spegarci.
Con una armonica in una tonalità potete suonare brani in sette tonalità o posizioni differenti.
Noi prendiamo in considerazione solo la prima posizione, la seconda e la quarta.
Eccovi un piccolo specchietto, non vi sono i diesis, dovrete calcolarveli da soli 🙂
Tonalità Armonica | Posizioni (o Tonalità Brano) | ||
Iª (o Straight Harp) | IIª (o Cross Harp) | IVª | |
C | C | G | A- |
D | D | A | B- |
E | E | B | Db- |
F | F | C | D- |
G | G | D | E- |
A | A | E | Gb- |
B | B | Gb | Ab- |
Mi sembra chiaro no? la prima posizione, detta anche Straight Harp, va bene per suonare brani folk, classici o quel che vi pare. Si usa un’armonica nella stessa tonalità della canzone.
La seconda posizione detta anche Cross Harp si usa nel Blues, ma anche nel Rock, serve un armonica due toni e mezzo sopra la tonalità del brano.
La quarta posizione va bene se volete suonare un brano in minore, l’armonica da usare è un tono e mezzo sopra la tonalità del brano. Se siete in vena di nostalgie 😥 avete a disposizione la scala minore naturale completa!
Ma veniamo a noi, perchè, vi state domandando per la mia armonica in do debbo suonare un blues in sol?
A volte me lo chiedo anche io… la scala blues è, o dovrebbe, essere formata dalla pentatonica minore con la qunta minore, la scala blues di sol è quindi la seguente G, Bb, C, Db, D, F come potete vedere nell’armonica in do sono presenti quattro note su sei, manca il si bemolle che dovrete ricavare con un overdraw al terzo foro e il re bemolle che dovrete prendere con un altro overdraw al quarto foro.
Ora vi state sicuramente facendo una ulteriore domanda: perchè mai con l’armonica in do debbo suonare un blues in Sol? non potrei suonarlo invece in La, dal momento che avrei a disposizione cinque delle sei note utili (A C D E G) contro le quattro disponibili per il blues in Sol?
Cosa posso dirvi? provateci. Vi anticipo però che non vi riuscirà bene. Dovrete essere di una precisione chirurgica e dovrete fare a meno degli accordi.
Suonando un blues in sol, magicamente tutto si aggiusterà, e diventerà praticomente impossibile sbagliare. Per prima cosa avrete a disposizione degli accordi: aspirando i primo tre fori otterrete l’accordo di Sol maggiore e soffiando tre fori a caso avrete sempre l’accordo di do o un suo rivolto. Niente male per accompagnare ritmicamente un blues in sol, inoltre avete anche a disposizione (fori 4,5 e 6 aspirati) l’accordo di re minore, che non è proprio un re/re7 ma vi può tornare utile. Avrete a disposizione un bel po’ di facili overdraws (fori 1, 3,4 7 e 10) e anche se suonerete qualche nota fuori scala, nell’insieme, non suonerà male, se ricorderete di basare il tutto più sull’aspirazione che sul soffio.
Ricordate che nell’armonica non dovete solo soffiare/aspirare, ma potete anche pronunciare sillabe, parole o farci lunghi discorsi, se volete fare un bel “wha wha”, per esempio, non preoccupatevi solo di aprire e chiudere la mano come si deve, pronunciatelo anche nell’armonica.
Di certo sapete come si impugna una armonica, ve lo ricordo: infilatela tra il pollice e l’indice di una mano e poi bloccatene tutte le dita all’interno dell’altra mano. Io amo molto il suono “sporco” dell’armonica, quello che ha sempre più note suonate contemporaneamente, ma è molto importante imparare a suonare singole note in modo molto preciso.
Insomma se siete principianti e vi piace l’armonica il mio consiglio e di cercarvi un insegnante, in pochissime lezioni diventerete bravissimi. Oppure compratevi un buon metodo, il grande Paolo Ganz ne ha scritti diversi. In alternativa esitono corsi, gratuiti e no, anche su Internet, cercateli.
Da parte mia non posso far di più, io posso esser tutto meno che un insegnante, e comunque, come ho già detto all’inizio, ancora cerco qualcuno che insegni a me come si suona l’armonica…
Ciao, ti ringrazio moltissimo per i complimenti.
Ciao suono l’armonica diatonica da un po …. mi piace il blues e cerco di fare del mio meglio per imitare i grandi armonicisti del passato ..a volte tutto funziona altre no o non ancora …detto questo ho trovato geniale il tipo di approccio che consigli e mi rammarico di aver conosciuto pochi armonicisti/musicisti con la tua attitudine …la stragrande maggioranza di quelli che hanno incrociato il mio cammino erano più occupati a farmi pesare quanto fossero più bravi a suonare e sopratutto a parlare la lingua del blues .dimenticandosi che quello stile musicale è stato reso immortale da persone che loro malgrado nemmeno sapevano leggere e scrivere figurarsi quanto conoscessero la musica e il pentagramma. Grazie è stato un piacere l’averti incrociato .