(variazione vegetariana di una ricetta tipica piemontese)
Dosi per 4 persone
12 foglie di cavolo
2 hg di tritato di soya reidratato e condito
prezzemolo
aglio
pane secco
latte
1 uovo
70 gr di parmigiano grattugiato
olio e.v.o qb
vino
Mettete a bagno il pane secco nel latte e poi strizzatelo molto bene. Cuocete a vapore le foglie di verza fino a quando sono abbastanza tenere. Sbattete l’uovo con un pizzico di sale, unite la soya reidratata, il pane, il prezzemolo, aglio in una ciotola, mescolate accuratamente.
Mettete il miscuglio nel centro della foglia di verza e avvolgete la foglia intorno e poi piegate le estremità.
Mettete i capunet in una teglia. Spolverizzate la superficie con il pane grattugiato e il parmigiano. Sbattete l’olio con il vino e versatelo a cucchiaiate sugli involtini. Infornate per circa 30 minuti o più fino a quando la superficie non si colora.
Cabì, pittrice, iconografa, grafica e scultrice, è nata a Torino dove vive e lavora. Sin da giovanissima si dedica al disegno, alla pittura e all’investigazione del mondo naturale. Dopo gli studi artistici liceali frequenta l’Accademia di Belle Arti di Torino dove si diploma in Scultura. Parallelamente frequenta lo studio di un noto incisore per approfondire la conoscenza delle tecniche grafiche.
Inizia un percorso di sperimentazione che unisce la ricerca teorica all’utilizzo di tecniche e materiali tra loro molto distanti quali l’incisione ad acquaforte e puntasecca, l’arte calligrafica, la serigrafia, la lavorazione della terracotta, del legno, della pietra, la pittura e la computer grafica. Nel corso degli anni partecipa a diverse mostre collettive in spazi espositivi cittadini e regionali. Ha lavorato per oltre un decennio come stilista per una nota casa di accessori di moda; attualmente insegna presso il Liceo artistico, e collabora con la rivista d’arte internazionale “Offerta Speciale”.
Si interessa da più di trenta anni di cucina e alimentazione vegetariana.